Ultime notizie dall’INPS, tutti loro potranno andare in pensione con Quota 100

Novità importanti per Quota 100, la misura che consente di andare in pensione in anticipo: l’INPS conferma la buona notizia.

INPS entrata
INPS entrata – Imilanesi.Nanopress.it.

I pensionati hanno sofferto molto i pesanti rincari relativi ai costi dell’energia e ai prezzi dei generi alimentari. In tanti, soprattutto tra coloro che percepiscono una pensione sotto i 1.000 euro, hanno fatto davvero tanta fatica a far quadrare i conti alla fine del mese.

L’aumento del 7,3% che ha riguardato le pensioni del 2023 grazie alla perequazione si è rivelato un contributo comunque non sufficiente per consentire ai pensionati di reggere a dovere l’urto degli aumenti.

Ecco perché il governo sta ragionando su tutta una serie di migliorie, a cominciare dall’innalzamento delle pensioni minime a 1.000 euro. L’obiettivo è arrivare a una riforma delle pensioni entro la fine della legislatura.

Quota 100, ecco chi può ancora andare in pensione: tutti i dettagli

Oltre a ciò c’è anche tutto il discorso relativo a coloro che intendono andare in pensione anticipando i tempi, sfruttando misure come Quota 100 e Opzione Donna.

Pensionati
Pensionati – Imilanesi.Nanopress.it

Chiaramente non si tratta di una possibilità garantita a tutti, ma solo a coloro che dimostrano di essere in possesso di determinati requisiti che permettono l’accesso a queste misure.

Anche nel 2023 è possibile andare in pensione con Quota 100.

Le caratteristiche di questa modalità di pensione anticipata sono ormai ben note.

La misura, infatti, consente di andare in pensione già a 62 anni con 38 anni di contributi.

Quota 100 è stata sostituita dal nuovo sistema che prende il nome di Quota 103 e che può essere conseguita con 62 anni di età e 41 anni di contributi.

Tuttavia, coloro che hanno raggiunto i requisiti entro il 31 dicembre 2021 possono presentare domanda di Quota 100 anche nel 2023.

Tutto merito della cristallizzazione della pensione, ovvero un diritto che consente ai pensionati di sfruttare Quota 100 anche se è terminato il periodo sperimentale.

Il meccanismo della cristallizzazione entra in gioco quando un lavoratore ha tutti i requisiti per accedere a un tipo di pensione ma sceglie di continuare comunque a lavorare.

In questo caso i suoi diritti pensionistici si mantengono anche se quella particolare tipologia di pensione anticipata viene meno.

Avviene una sorta di ‘congelamento’ del diritto alla pensione per coloro che sono in possesso dei requisiti necessari ma che scelgono di rimanere in servizio.

La cristallizzazione della pensione vale anche per Opzione Donna

Per quanto riguarda invece Opzione Donna, bisogna tenere in considerazione le modifiche introdotte dal governo per le lavoratrici dipendenti e autonome.

Opzione Donna
Opzione Donna – Imilanesi.Nanopress.it

Con questi cambiamenti, infatti, le donne che vogliono andare in pensione anticipata con Opzione Donna non devono soltanto avere 60 anni di età e 35 anni di contributi, ma devono anche dimostrare di appartenere a categorie ben precise.

Opzione Donna, infatti, si rivolge ora solo alle caregiver, ma non solo. Anche alle persone che hanno un’invalidità civile uguale o superiore al 74%.

alle lavoratrici di aziende dove è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi d’impresa.

Le lavoratrici – che entro il 2021 o il 2022 avevano già i requisiti della struttura precedente di Opzione Donna – vale a dire 58 anni di età per le lavoratrici dipendenti e 59 anni di età per le autonome.

In entrambi i casi con 35 anni di contributi – possono fare domanda di pensionamento anticipato nel 2023.

Anche in questo caso vale lo stesso principio di cristallizzazione che abbiamo visto con Quota 100.

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