Ultrà del Como e della Sampdoria: si è verificato uno scontro tra tifosi per le strade con il conseguente intervento della Digos.
Degli ultrà armati di bastoni e di cinghie, si sono affrontati per strada. Si tratta di gruppi che tifano due squadre differenti, ovvero Sampdoria e Como.Si tratta di un episodio violento e increscioso che è avvenuto per l’esattezza a Villa di Tirano, in provincia di Sondrio. Il percorso stradale che ha fatto da scenario a questo scontro è stato quello della statale 38.
Un avvenimento caratterizzato dalla prepotenza e dalla brutalità di personaggi che non hanno la capacità di avere ed esprimere civilmente delle opinioni e passioni differenti dagli altri. Ma che al contrario quando incrociano la propria strada con qualcuno che la pensa diversamente da loro, anziché discuterne in maniera tranquilla preferiscono aggredirle anche fisicamente.
Ecco, questo in linea di massima è ciò che si è verificato nella provincia di Sondrio, a causa di una cinquantina di ultrà. Questi ultimi, infatti, hanno provocato un vero e proprio scontro servendosi di bastoni e di cinghie.
Uno scontro che ha conseguentemente causato svariati casi di ferimenti, se si considera che alcuni di questi tifosi hanno dovuto ricevere le cure mediche da parte dei sanitari del 118.
In seguito a tale vicenda assolutamente condannabile, la Digos si è subito attivata. Così da lavorare in modo tale da poter individuare tutti i responsabili dello scontro.
Ma precisamente quando è iniziato questo episodio di violenza? Tutto ha avuto inizio nel corso delle ore pomeridiane di domenica 16 luglio.
Circa 50 individui hanno cominciato a picchiarsi per strada, proprio a Villa di Tirano. Tutti tifosi delle squadre del Como e della Sampdoria i quali, per via di questo litigio così estremo, hanno anche provocato correlatamente il blocco del traffico. Difatti sulla statale 38 a causa loro le vetture che passavano di lì, si sono ritrovate in mezzo a questo blocco. Ovviamente comportando un insieme di disagi per i guidatori, che si sono ritrovati loro malgrado a dover subire spiacevoli e seccanti conseguenze derivanti dal comportamento incivile di questi ultrà.
Come se non bastasse, come minimo una ventina di persone incluse tra questi tifosi si sono ritrovate ferite. Infatti hanno dovuto ricevere l’intervento da parte dei medici del 118, i quali li hanno medicati sul posto.
Attualmente su questo caso biasimevole si stanno effettuando delle indagini grazie ai carabinieri di Tirano.
In associazione al loro pronto intervento su quanto accaduto il pomeriggio della scorsa domenica, stanno lavorando attivamente anche le componenti della Digos. Queste infatti stanno procedendo in maniera tale, da cercare di trovare il prima possibile tutti i responsabili di tale scontro.
In base alla ricostruzione che si è riusciti a fare inizialmente, grazie anche a diverse testimonianze, il tutto si è verificato intorno alle ore 19 di domenica 16 luglio.
Verso quell’ora uno dei due gruppi di ultrà ha deciso di fermare il traffico, presente in quel momento sulla statale 38.
La vicenda quindi ha avuto inizio di fronte a una paninoteca presente sul luogo d’interesse.
Quando poi sono sopraggiunti i tifosi dell’altra squadra, gli altri sono subito scesi dalle loro auto con l’intenzione di provocare gli ultrà della squadra avversaria. Infatti hanno cominciato a riempirli di insulti, ma le loro provocazioni non si sono fermate lì. Ciò in quanto poi hanno pure iniziato a picchiarli.
Tra l’altro lì in quel momento erano presenti vari testimoni, i quali hanno prontamente iniziato a registrare la vicenda attraverso dei video. Questi ultimi successivamente sono stati pubblicati sui social, ma sono risultati pure estremamente utili per le ricerche degli inquirenti.
Difatti grazie alla visione di tali video, si è potuto vedere bene cosa è accaduto. Ad esempio dalla visualizzazione di queste scene si è appurato che i tifosi brandivano dei bastoni e delle cinghie. Oggetti che se usati in questo modo, ovviamente, possono tramutarsi in armi molto pericolose per l’incolumità delle persone.
La zuffa si è calmata soltanto quando i gestori dell’esercizio commerciale presente sul luogo dello scontro hanno allertato il 112.
Il titolare della paninoteca ha raccontato che i tifosi, a un certo punto, hanno perfino utilizzato dei fumogeni. Tutto ciò ha dunque creato molta agitazione e paura tra i clienti che in quel momento si trovavano all’interno della paninoteca.
La testimonianza del proprietario del negozio ha pure sottolineato il fatto che in tanti non riuscivano a capire cosa stesse accadendo. Ma tutti si mostravano decisamente spaventati dall’episodio del tutto assurdo che stava avvenendo a pochi passi da loro.
I partecipanti a questa grande rissa sono stati esattamente i tifosi del Como e quelli della Sampdoria. Queste due squadre da poco avevano finito di giocare un’amichevole estiva.
L’amichevole estiva era la prima organizzata a Bormio contro l’Alto Lario. Queste due squadre, inoltre, andranno poi a sfidarsi nel prossimo campionato di Serie B il 26 di settembre.
Ora come ora non si è ancora riusciti a chiarire se ciò che si è concretizzato il 16 a Villa di Tirano abbia rappresentato un agguato. Dunque un’imboscata organizzata da parte di uno dei due gruppi di tifoserie.
Come ipotesi alternativa, i due raggruppamenti di ultrà potrebbero aver organizzato un appuntamento per la regolazione di conti che erano in sospeso tra di loro.
Adesso la Digos, per merito di un lavoro ben organizzato e di estrema validità, sta pian piano riuscendo a identificare i responsabili di questa rissa.
Un controllo che certamente è stato facilitato, come sottolineato precedentemente, dai diversi filmati che i testimoni hanno pubblicato sui social.
In più la Digos ha ricevuto un ottimo supporto in questo senso, anche dalle telecamere di sorveglianza poste su quel punto preciso dell’attacco.
Un altro aspetto importante da tener presente, è che all’interno di uno dei minibus su cui viaggiavano i tifosi sono stati ritrovati altri bastoni di diverso genere. Ma non finisce qui, poiché insieme a questi ultimi c’erano anche delle spranghe. Questo fa capire chiaramente che le loro intenzioni erano quelle di adoperarli per uno scontro.