Ultras del Napoli, sono stati fermati dalle forze dell’ordine mentre arrivavano a Varese su almeno 12 veicoli a noleggio e auto private nel pomeriggio di ieri.
In viale Europa gli ultras del Napoli sono stati fermati dalla Polizia di stato e dai Carabinieri. Le forze dell’ordine in questione hanno intuito che nelle loro intenzioni ci fosse qualcosa di prettamente pericoloso per la comunità.
La squadra neocampione d’Italia stava giocando proprio ieri la partita contro il Monza, alcuni tifosi erano già arrivati per prendere parte all’incontro, ma non erano stati fatti entrare. Per cui si erano spostati in direzione Varese per mettere in pratica un piano del tutto pericoloso per loro e non soltanto.
Il 4 maggio 2023, il Napoli è tornato campione, ma è successo anche qualcosa di molto grave
Gli ultras del Napoli, non stavano andando a Varese, per ammirare le bellezze della città come da loro affermato, ma per compiere un gesto dimostrativo estremo e per dare una risposta definitiva a quanto avvenuto il 4 maggio in città. Gli ultras sarebbero arrivati a Varese per vendicare l’aggressione nei confronti di due tifosi del Napoli avvenuta durante i festeggiamenti per lo scudetto. L’aggressione è avvenuta in Piazza Repubblica.
Il 4 maggio 2023è una data importante per la città, per i tifosi e per la squadra dato che il Napoli è tornato ad essere campione dopo 33 anni. Tra la felicità e i festeggiamenti però è successo quel qualcosa di più che ha rovinato il tutto.
Gli ultras del Napoli sono stati fermati in tempo evitando atti dimostrativi che avrebbero avuto gravi conseguenze per tutti
Infatti, sono avvenuti degli scontri che ieri sera i napoletani avrebbero voluto rivendicare, ma per fortuna qualcosa è andato storto. Ieri pomeriggio mentre si mettevano in movimento verso Varese, con diversi mezzi, gli ultras del Napoli sono stati fermati. Poi sono stati costretti al dietrofront dalle forze dell’ordine insospettite.
Trenta sono stati accompagnati in questura e poi identificati grazie all’intervento della Polizia di Stato e dei Carabinieri. In questo modo si è evitato uno scontro senza eguali che avrebbe avuto delle conseguenze prettamente negative non soltanto per loro, ma per la comunità. Intanto proseguono le indagini della Digos volte a cercare di scoprire cosa sia successo il 4 maggio in piazza Repubblica. Si deve scoprire chi sono i colpevoli dell’aggressione verso i due tifosi del Napoli e fare in modo che questi paghino per quanto commesso.