Un figlio in Bocconi, quanto costa la sua istruzione

La Bocconi è sicuramente una delle università italiane più conosciute, ma quanto costa davvero un ciclo di studi?

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Dopo il liceo è d’obbligo iscriversi all’università. Si tratta di scegliere quella che più risponde alle esigenze di ogni ragazzo e, spesso, dal portafogli. Le tasse universitarie, infatti, non sono, per alcune università, una passeggiata.

Va detto che ogni Ateneo pubblico ha le sue tasse che vanno pagate durante l’anno accademico. In genere la retta va calcolata secondo l’Isee della famiglia. Lo stesso vale per un Ateneo privato, la differenza è che le tasse sono più elevate.

Uno dei più prestigiosi, in Italia, è sicuramente la Bocconi. Un’Università privata con sede a Milano. Fondata nel 1902 da Ferdinando Bocconi e intitolata al figlio Luigi, scomparso durante la guerra di Adua.

L’intento era quello di aprire una scuola che preparasse gli studenti alle pratiche del commercio da aggregare al Politecnico milanese. Questo per dare agli ingegneri una base anche commerciale e, allo stesso tempo, promuovere socialmente i ragionieri ottenendo un diploma universitario.

Indirizzi di studio

Con il tempo l’Ateneo ha raggiunto grandi risultati, tanto che, oggi, è considerato il migliore in Italia nei suoi campi di indirizzo. I corsi di laurea della Bocconi sono economico e sociali.

In genere, chi esce da lì ha il posto di lavoro assicurato. I dati riportati, a livello lavorativo, dopo la laurea sono incoraggianti. Non solo, ma anche la preparazione dei docenti e i corsi che preparano al mondo del lavoro, fanno della Bocconi un percorso di studio tra i più validi.

Per accedervi è necessario superare un test di ammissione e consegnare il proprio curriculum scolastico. Solo dopo essere stati ammessi, è necessario parlare di costi. Le rette, infatti, non sono affatto basse.

Per la laurea magistrale il costo è di 16mila euro all’anno. Per la laurea triennale in Giurisprudenza il costo, all’anno, è di 13mila euro. E’ possibile, però, richiedere delle agevolazioni.

Soldi
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Basta presentare l’Isee famigliare e richiedere la borsa di studio. Ma anche chi ha un Isee alto può comunque risparmiare sulla retta universitaria. E’ sufficiente, infatti, che lo studente si stacchi dal proprio nucleo famigliare diventando, così, autonomo.

Isee

Il suo Isee in questo modo diventa quasi pari allo zero, non avendo nè proprietà nè reddito. La cosa fondamentale è che la procedura sia in regola e che il futuro studente sia fuori dallo stato di famiglia da almeno due anni.

La Bocconi, inoltre, applica uno sconto del 15 % sulla retta universitaria nel caso in cui ci sia un coniuge o un famigliare iscritti allo stesso anno accademico. C’è da tenere presente, inoltre, i costi aggiuntivi come, per esempio, l’appartamento nel caso in cui la propria casa di residenza sia molto lontano da Milano.

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