L’Italia è ricca di luoghi da conoscere e visitare, in questo articolo ti portiamo alla scoperta di uno dei luoghi più affascinanti che si trova in Lombardia.
La nostra nazione è una delle nazioni al mondo maggiormente ricca di storia, cultura e tradizione, non c’è da meravigliarsi perciò se ad ogni angolo possiamo incontrare qualcosa che ci lascia affascinati. E questo fascino l’Italia ce l’ha da Nord a Sud, senza alcuna eccezione. Infatti il nostro territorio è ricco di scorci, borghi, paesini e cittadine molto spesso sconosciute alla maggioranza di noi ma che invece sono delle vere e proprie chicche tutte da scoprire e da conoscere.
Se vivi in Lombardia o hai pensato di organizzare qui le tue vacanze ci sono alcuni luoghi in cui ti devi fermare, non si tratta solamente dei luoghi famosi e più conosciuti al mondo, ma di quei borghi che mantengono ancora oggi il fascino del passato e che sono, per certi versi, sconosciuti e nascosti alla maggioranza. Luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato definitivamente e che meritano di essere scoperti da tutti. In questo articolo voglio portarti a scoprire uno dei borghi medievali più belli d’Italia che non è famosissimo ma è molto affascinante e merita una visita.
L’Italia la patria della storia, della cultura e dell’arte
L’Italia è una nazione ricca di storia, cultura e arte. La fortuna della nostra nazione è quella di essere riuscita a conservare la storia che ha vissuto rendendola visibile agli occhi di tutti ad ogni angolo di strada.
Non è necessario recarsi in una grande città invasa dai turisti per immergersi nella storia del nostro Paese, abbiamo la fortuna di avere un territorio ricco di piccoli borghi, paesi, e scorci in cui trovare luoghi inesplorati o nascosti al grande pubblico e al turismo ma che meritano invece di essere conosciuti.
Da Nord a Sud abbiamo tanto da scoprire e oggi andiamo a scoprire uno dei borghi medievali più belli in Italia, presente nella regione Lombardia e dove, se vogliamo, possiamo decidere di regalarci un fine settimana da sogno.
Questo luogo ha un nome ben preciso ed è Vigevano che si trova in provincia di Pavia, molto popolare al mondo ma non così tanto da essere invaso dai turisti ogni giorno dell’anno. Questo permette a chi lo visita di passare una giornata, o un week end, in un luogo affascinante e da sogno in cui il tempo sembra essersi fermato.
La storia della nascita di Vigevano è molto confusa, secondo alcuni documenti il borgo con il nome di “Vicogeboin” o “Vicus Gebuin” fu menzionato nei documenti ufficiali risalenti al 963, non si hanno tracce della sua esistenza prima di tale data.
Il borgo si sviluppò ai margini della valle del Ticino che si trova vicino ad un importante guado sul fiume. Nel corso degli anni questo borgo fu ampliato e anche fortificato lungo i lati che si rivolgono alla pianura.
La sua posizione geografica lo ha messo spesso al centro di conflitti tra la città di Milano e la città di Pavia, dal momento che si trova alla stessa distanza tra le due. Questo la portò a subire diversi conflitti, distruzioni e assedi per circa 150 anni.
Con l’arrivo delle signorie le condizioni andarono migliorando e fu prima feudo della famiglia Della Torre, poi dei Visconti ed infine degli Sforza. Durante il periodo dei Visconti e quello degli Sforza la città raggiunse il suo massimo splendore.
Divenne inoltre anche un importante sito commerciale vista la grande produzione di lino e di lana. La presenza di queste due famiglie portò al miglioramento della struttura della città e della viabilità con la costruzione di strade e nuovi edifici.
Oggi la città è quasi del tutto immutata, e una visita non può che non partire dalla Piazza Ducale che è sicuramente la piazza principale della città ma non solo, è anche uno dei luoghi in zona ad essere tra i più ammirati di tutto il mondo per la sua grande bellezza immutata nel tempo.
La Piazza si trova nel centro della città, fu costruita per volontà di Ludovico il Moro in solo due anni. Nel 1494 fu conclusa e accessibile a tutti, era l’anticamera del castello e parte della residenza ducale. Ha una pianta rettangolare di 138 metri per 46 metri.
Su tre lati della piazza incontriamo edifici porticati tutti omogenei, mentre sul quarto lato troviamo la facciata della cattedrale. Nella zona sud-ovest della piazza è possibile trovare la rampa che porta al cortile del castello. La Piazza non presenta più tutte le caratteristiche originali perché nel 1680 il Vescovo Caramuel richiese alcuni interventi.
Come anticipato, su uno dei lati della piazza troviamo la facciata della cattedrale che è il Duomo di Vigevano ed è dedicato a Sant’Ambrogio, patrono della città. È la Chiesa principale, fu costruita nel 1532 su volere di Francesco II Sforza, fu poi terminata nel 1612. La facciata principale della Chiesa si presenta in stile barocco.
Nonostante Sant’Ambrogio è il patrono della città, come lo è per Milano, a Vigevano non lo festeggiano ma festeggiano il Beato Matteo Carreri che è il loro protettore.
Nel punto più alto della città incontriamo il Castello Sforzesco che è un complesso di edifici che si estende in un’area molto grande, più di due ettari. All’interno del Castello incontriamo diversi musei tra cui il Museo Internazionale della Calzatura che si trova al primo piano.
Qui è possibile trovare calzature storiche, cimeli, oggetti, documenti tutti legati alla storia della calzatura. Nel 2016 sono state inaugurate delle postazioni informatiche che hanno reso il museo molto più attraente per il pubblico, l’ingresso è gratuito.
La prima stanza del museo è la Stanza della Duchessa Beatrice D’Este ed è stata inaugurata il 26 giugno 2011, è una sala multimediale interamente dedicata a Beatrice D’Este a cui si ritiene sia appartenuta la pianella originaria del ‘400, che è il punto forte di tutta la raccolta.
In passato il castello e l’area circostante era il luogo in cui si trovava l’antico borgo, con le chiese primitive e il primo palazzo comunale, tutto cambiò poi dopo il 1400.
Questo borgo inizialmente era circondato da un sistema di difesa in terra realizzato in legno, che fu poi sostituito dalla muraglia. Sul lato est del borgo sorgeva un castello che era realizzato in legno, tale edificio fu poi sostituito nel X secolo con una struttura realizzata in mattoni che venne separata dal fossato.
Questa struttura oggi viene identificata come maschio, nel tempo venne utilizzato per diversi motivi ad esempio per conservare il foraggio o come ricovero per animali, oppure rifugio in caso di necessità di estrema difesa, fino al XIV secolo periodo in cui divenne la dimora signorile dei Visconti, che si impossessarono man mano anche delle case dell’antico borgo.
Le case venivano svuotate e demolite e il maschio man mano veniva ingrandito e reso più bello fino a quando non divenne il palazzo ducale con scuderie e i vari edifici di servizio.
Sempre nel punto più alto della città incontriamo la Torre che si trova proprio vicino al castello e che è stata eretta nel 1198 per essere terminata a fine del XV secolo da Bramante.
In seguito fu aggiunto, nel XVII, il cupolino barocco che presenta la forma di una cipolla andando a sostituire la guglia conica che era stata realizzata in precedenza. La Torre ha la sua forma originaria ancora oggi e fu di ispirazione per la realizzazione di altre torri erette in seguito, come quella che fu eretta nel 1800 per il Castello Sforzesco a Milano, la Torre del Filarete.
La sua più grande particolarità è quella di essere realizzata da varie sezioni che si vanno a restringersi man mano che si va verso la cima. In città sono presenti due terrazzi panoramici a cui è possibile accedere per poter visionare Vigevano dall’alto ammirando Piazza Ducale, il Castello Sforzesco e tutto il resto della città.
Questi terrazzi sono molto imponenti e suggestivi, sono collegati e si trovano vicino a Piazza Ducale. Percorrendoli è possibile arrivare ai piani rialzati per arrivare all’antico fossato del Maschio del Castello e si può anche raggiungere lo spazio della Cavallerizza.
Durante l’anno questi spazio ospitano mostre, eventi e altre attività che richiamano il pubblico, anche perché grazie ad un recente restauro sono completamente accessibili.
Al posto della Rocca Vecchia che andò distrutta fu edificato un importante edificio che presenta una struttura a capriate realizzata in legno. Tale struttura venne realizzata nel 1837 su progetto di Ludovico Inverardi per poter rispondere all’esigenza di avere un maneggio coperto per i cavalli che alloggiavano nel castello.
All’interno della struttura oggi vengono realizzati eventi e manifestazioni. Affianco a questo edificio incontriamo un giardino pubblico, e quindi aperto a tutti, ma un tempo qui era presente un edificio che crollò negli anni ’60 in seguito a grandi nevicate.
Quando visitare Vigevano
Possiamo scegliere di visitare questa città in qualsiasi periodo dell’anno, ma se l’intento è quello di immergersi completamente nella sua anima allora il consiglio è quello di organizzare una gita nel periodo di ottobre.
Il prossimo ottobre 2024 è perciò il periodo in cui organizzare la tua visita a Vigevano, durante questo mese si svolgerà il Palio delle Contrade, l’evento creato in onore del protettore della città Beato Matteo Carreri.
Un evento che coinvolge la popolazione con giochi, coreografie, eventi che si svolgono dall’11 al 14 ottobre preparate appositamente per l’occasione e con costumi di scena che ti riportano all’epoca medievale.