Non tutti conoscono un luogo magico nascosto in una città italiana. Continua a leggere per scoprire dove si trova.
A caratterizzare il luogo magico di cui stiamo per parlarti, un corso d’acqua non tanto famoso ma molto caro a chi abita la zona, nel cuore dell’Italia.
Il luogo magico: dove si trova
In Italia, la parola rio fa riferimento ad un fiume di piccole dimensioni, quasi un rivolo. Per chi abita la città di Mantova, invece, il rio è il canale che la divide in due. Si tratta del Rio Mantova che collega il lago di sopra al lago di sotto. Si tratta di un luogo magico perché costeggiando le sue rive sembra di essere immersi in un’altra dimensione.
Il Rio Mantova, però, non è stato tutelato nel corso degli anni. Infatti, dopo la Prima Guerra Mondiale, un tratto è stato parzialmente insabbiato. Da allora, il rapporto dei mantovani con il Rio si è modificato per sempre. Infatti, il tratto nascosto, ha impedito di seguire il fiume in tutta la sua lunghezza. La passeggiata è come se diventasse un percorso ad ostacoli. La passeggiata risulta difficile perché il rio si infila in zone residenziali fatte da alti palazzoni ma anche in giardini. Un’altra parte del fiume, invece, scorre sotto quello che viene chiamato oggi Corso della Libertà.
Eppure, nei tratti più belli, sembra davvero di essere in un luogo magico. Del resto, Mantova è una vera e propria città d’acqua. Ma approfondiamo meglio la storia del Rio.
Il Rio Mantova ed il legame con la città
Storicamente, il Rio Mantova è un canale artificiale che è stato creato per difendere la città e trasportare le merci nel XIII secolo. Il fiume è alimentato dal Mincio. I ponti, i riflessi sull’acqua e le sue rive affollate di piante e fiori rendono il Rio Mantova un luogo magico.
Grazie al lago di sopra, il Rio entra nella città di Mantova, laddove c’è il convento di San Francesco. Il fiume sarebbe particolarmente legato ai conventi più importanti della città: francescano e domenicano, fuori dal centro cittadino. Il Rio entra in città dal lago superiore e lo si può vedere dal primo ponte che lo attraversa all’altezza del convento di San Francesco.
Il Lungorio attuale nasce proprio grazie all’abbattimento del convento di San Domenico. Si tratta di un posto dove, ogni sabato mattina, si tiene il mercato settimanale. Il luogo magico si può vedere meglio nella zona del ponte di via Massari, laddove si congiungono le due Mantova. Lì si può apprezzare meglio il Medioevo che ancora riecheggia nella zona, grazie alle arcate rette, fino a dove c’è il ponte degli Arlotti.