Un out out alla movida bresciana di zona Carmine

E’ deciso, al Carmine, stop alle casse bluetooth, alle soste notturne di gruppo all’aperto ed agli alcolici dopo l’una.

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Si tratta di un intervento sperimentale che entrerà in vigore a giorni. Inizialmente applicato con due ordinanze e poi, a fine estate, con l’emissione di un Piano di gestione della notte. Lo stesso nome indica che sarà dedicato appunto alle zone della movida notturna.

Lo scopo è quello di applicare un nuovo metodo senza precedenti al fine di evitare le situazioni che sfuggono troppo al controllo. La prima zona ad essere interessata dal provvedimento è quella del Carmine, che è spesso al centro di polemiche, così come avvenuto anche negli ultimi tempi.

Nel prossimo futuro, però, il comune prevede di applicare il piano regolatore anche nelle altre aree notturne urbane, sulla base delle effettive esigenze. Il sindaco Laura Castelletti non condanna il divertimento, che anzi è sinonimo di una città viva, giovane ed effervescente.

E’ importante per una città una sana movida

Ma di certo non ammette gli episodi in cui gli eccessi hanno fatto da padroni creando danni di vario genere. Non bisogna dimenticare, inoltre, che una sana movida porta le persone ad invitare amici e a popolare maggiormente la zona.

La giunta nel piano ha previsto la possibilità di adottare dei contapersone qualora ci sia un numero eccessivo di utenti. Inoltre, ci sono dei premi per i locali che rispetteranno il provvedimento. Ad esempio con nuovi spazi ed un possibile ampliamento dei plateatici.

La Loggia ha deciso di intervenire per gestire il fenomeno e vuole coinvolgere tutti, dagli esercenti ai residenti ed infine anche gli utenti. Un ruolo particolare spetta ai locali che devono assumere una posizione attiva nell’attuazione del piano.

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L’intento è quello di affrontare la questione a 360 gradi, ha affermato Valter Muchetti, assessore alla Sicurezza ed alla Polizia locale, anche da un punto di vista repressivo. Ciò significa che chi trasgredisce sarà soggetto a multe. Sono previste alcune limitazioni obbligatorie.

Come per esempio il divieto di usare le casse in strada senza autorizzazione, di consumare in zone proibite e di vendere alcolici in vetro ed oltre l’orario stabilito. L’assessore alle Attività produttive Andrea Poli, ha dichiarato che questa iniziativa è unica e non ha precedenti nel nostro paese come probabilmente in Europa.

Niente alcolici e cibo dall’una del mattino fino alle sei durante i fine settimana

Brescia fa da apripista, ma, naturalmente, necessita dell’intervento di altre istituzioni. Una prima prova di applicazione è avvenuta in alcuni locali, soprattutto nei dehors dei bar in via delle Battaglie, dove gli esercenti hanno smesso di vendere alcolici e cibo dall’una alle sei del mattino durante il fine settimana

I camerieri hanno cominciato ad avvisare i clienti verso mezzanotte e mezza, informandoli che non avrebbero venduto né birra né superalcolici. Molti ragazzi sono stati colti di sorpresa dall’annuncio. Nonostante il divieto qualcuno ha, comunque, provato a chiedere un alcolico, ma il barista, scuotendo la testa, ha negato loro la bevanda.

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