All’ambasciatore Luca e al carabiniere Vittorio, uccisi in un agguato in Congo, sarà dedicato un premio per i giovani e la solidarietà
Luca Attanasio era ambasciatore a Limbiate. E’ morto due anni fa insieme a Vittorio Iacovacci, il carabiniere che gli faceva da scorta. Entrambi sono caduti in un agguato avvenuto nella Repubblica del Congo. Un ricordo indelebile per tutti, soprattutto per coloro che si dedicano alla lotta per l’uguaglianza tra i popoli.
In loro nome è stato istituito dagli enti dedicati ai giovani, un nuovo premio da attribuire a chi si impegna nella cooperazione solidale. L’iniziativa è stata promossa dagli ideatori, l’Agenzia italiana per la gioventù in collaborazione con il Consiglio nazionale dei Giovani. E la presentazione è avvenuta ieri, lunedì 22 maggio, a Roma.
La presidente del Consiglio nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani, era accompagnata da molte realtà giovanili. Accanto a lei anche Federica Celestini Campanari, commissario straordinario dell’Agenzia italiana per la Gioventù. Inoltre Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani. Infine, Alberto Petrangeli, ambasciatore d’Italia nella Repubblica Democratica del Congo.
Riconoscimento per i giovani tra i 18 e i 36 anni
Si sono unite a loro anche le famiglie degli ispiratori del premio, Attanasio e Iacovacci. Questo riconoscimento è rivolto a persone di giovane età, compresa tra i 18 ed i 36 anni. Requisito necessario è che i partecipanti si siano contraddistinti in qualche settore specifico. Ad esempio nell’ambito della costruzione della pace o nella protezione a livello internazionale.
E ancora, nella promozione dei diritti di uguaglianza e delle tutele legali ed effettive in luoghi problematici. L’azione svolta in aree in cui la situazione sociale è estremamente difficile e non dà prospettive per il futuro. Zone quindi in cui vi sono conflitti, povertà, indigenza ed instabilità politica ed economica.
Le domande per la candidatura possono essere presentate dagli interessati che rispondano a queste caratteristiche, entro il 30 giugno. Ci sarà poi una giuria internazionale di esperti impegnata nella valutazione delle richieste. Questa si terrà nel mese di settembre. Dopo un’attenta analisi i giudici sceglieranno i candidati adatti per il primo ed al secondo posto.
Quest’ultimo darà la possibilità di partecipare ad un programma a titolo gratuito, il Model UE, promosso dall’ Eastwest European Institute. Si svolgerà dal 15 al 17 novembre 2023, a Bruxelles. Il vincitore invece riceverà la possibilità di partecipare al Corso online di preparazione per il Concorso Diplomatico, promosso anch’esso dallo stesso Istituto Europeo.
Intento: valorizzare l’impegno dei giovani coraggiosi
L’intento è sempre quello di promuovere la cooperazione internazionale. Maria Cristina Pisani ha dichiarato di essere molto orgogliosa di presentare l’iniziativa che simboleggia la riconoscenza verso i due uomini che hanno dato la loro vita, non solo per il nostro Paese, ma anche per la cooperazione tra i popoli.
Inoltre, ha continuato la presidente del Consiglio nazionale dei Giovani, tutti i collaboratori hanno ritenuto importante valorizzare l’impegno. Un premio per il contributo e l’esperienza data dai giovani italiani, che hanno dedicato il loro tempo in un ambito molto importante, per progetti di cooperazione internazionale e di solidarietà tra i Paesi diversi.
L’evento in questione ne ha preceduto un altro molto importante. Si terrà a Roma giovedì, l’inizio del processo nei confronti dei due funzionari dell’Onu, accusati per il triplice omicidio in cui morì anche l’autista Mustapha Milambo.