Un ragazzo di 33 anni si schianta con il suo pick-up contro il muro di una villetta a Soncino nel cremonese e muore carbonizzato.
La vittima si chiamava Paolo Carubelli ed era residente a Ticengo in provincia di Cremona. Purtroppo la sua vita è cessata subito dopo lo schianto avvenuto con la sua auto nella notte tra sabato 15 e domenica 16 luglio. Si trovava alla guida di un pick-up Dodge con a bordo altri giovani.
Ad un tratto il veicolo ha virato verso una villetta nella zona di Soncino, sempre nel cremonese. L’impatto è stato inevitabile e violento e non gli ha lasciato scampo. Gli altri quattro passeggeri, invece, sono stati trasportati dalle ambulanze presso diversi ospedali.
L’incidente è avvenuto in via Nazario Sauro proprio prima dell’ingresso al centro storico del borgo che si trova sul confine tra Brescia e Bergamo. Secondo gli investigatori Carubelli ha perso il controllo della macchina sulla curva antistante mentre procedeva ad una velocità sostenuta.
Distrutta una parte del muro di una villetta
Non è riuscito ad evitare lo scontro che, tra l’altro, ha distrutto parte del muro dell’edificio contro il quale è finito. Il tragico evento è avvenuto verso le 3.30 del mattino di domenica. Sul posto sono giunti in breve tempo i mezzi inviati dall’Areu, Agenzia regionale emergenza urgenza.
Insieme ai sanitari anche vigili del fuoco di Orzinuovi e di Crema ed i carabinieri. I residenti hanno sentito il rumore dello schianto e non hanno esitato ad intervenire perché il pick-up aveva anche preso fuoco. Sul mezzo vi erano altri quattro passeggeri, due ragazzi tra i 20 ed i 23 anni e due ragazze di 27 e 28 anni, una delle quali era la moglie del conducente, Enrica.
Tutti sono finiti al pronto soccorso. Pare che il 20enne che si trovava vicino al posto di guida avesse lesioni molto più gravi, tali da rendere necessario il suo trasporto con l’elisoccorso al pronto soccorso degli Spedali Civili di Brescia. Dalle prime informazioni sembra che i sanitari l’avessero intubato sul posto.
Gli altri tre, che viaggiavano sui sedili posteriori, invece, sono partiti in codice giallo, e trasportati presso il Civile, la Poliambulanza ed anche in un ospedale di Cremona. Le loro condizioni, dunque, erano mediamente critiche con un rischio di possibile aggravamento e potenziale pericolo di vita, e richiedevano prestazioni non differibili.
Le forze dell’ordine hanno dichiarato la villetta, contro la quale è finita la vettura, inagibile visto che una parte del muro esterno è crollato. Paolo Carubelli era un giovane padre, ed è morto carbonizzato a bordo del suo veicolo. Da oltre un decennio lavorava a Rudiano nel bresciano insieme alla sorella.
Paolo lascia la moglie ed un bambino piccolo
Entrambi titolari di un’azienda, la Carubelli Vivaio e Giardini. I rilievi sul posto sono stati svolti dai carabinieri della compagnia di Crema. Le cause dell’incidente sono ancora sotto il vaglio degli investigatori. La salma della vittima è stata estratta dai rottami dell’auto dai Vigili del Fuoco, dopo lo spegnimento delle fiamme.
Il funerale verrà celebrato mercoledì mattina, alle 9.30 nella chiesa parrocchiale di Ticengo. Paolo lascia, oltre alla giovane moglie Enrica, anche il piccolo figlio Gabriel. I genitori Loretta e Mauro, la sorella Sofia, la nonna Elvira, i suoceri Graziella e Paolo, il cognato Giovanni con Silvia.