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Economia e Lavoro

Una cascata di soldi in più per questi lavoratori: 4 mila euro in più in busta paga

Alcuni lavoratori del nostro Paese beneficeranno di 4 mila euro in più in busta paga a partire dall’anno prossimo. La notizia è ufficiale. Vediamo di cosa si tratta e chi riceverà una graditissima sorpresa in busta paga.

Dare banconote -Imilanesi.it

Poter contare su un aumento di stipendio è un qualcosa che fa felici tutti. Lo è ancora di più in questo periodo storico particolare. Il carovita e l’inflazione, infatti, hanno fatto schizzare sempre più su i costi in ogni ambito e settore. Pensioni e stipendi sono stati leggermente adeguati al costo della vita maggiore, ma non tutti possono ritenersi soddisfatti di ciò.

Il taglio del cuneo fiscale favorirà chi ha un reddito medio annuo inferiore ai 35 mila euro. Un aumento di stipendio dovuto, quindi, a una minore pressione fiscale attuata dal Governo italiano. Molti italiani, quindi, avranno soldi netti in più in busta paga, a seconda del proprio reddito medio annuo. Tale mossa riguarderà tutti i lavoratori dipendenti attivi nel nostro Paese.

Non è questa, però, l’unica novità messa in atto dal nuovo Governo targato Giorgia Meloni. A partire dall’anno prossimo, infatti, una specifica categoria di lavoratori beneficerà di moltissimi soldi in più in busta paga, a patto di seguire alcuni corsi di formazione gratuiti e di essere impegnati qualche ora in più a settimana.

A chi ci riferiamo? Chi avrà un aumento in busta paga di circa 4 mila euro? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questo argomento specifico. Ecco i dettagli in merito.

Netto aumento di stipendio per questi lavoratori italiani: ecco tutto quello che c’è da sapere

La categoria di lavoratori oggetto di un sostanzioso aumento di stipendi è quella degli insegnanti. Non tutti, però, potranno arrivare a guadagnare fino a 4 mila euro in più all’anno. Solo una parte di essi, infatti, vedrà aumentare le proprie entrate ogni mese. Ecco tutto quello che c’è da sapere su tale questione.

Busta paga – iMilanesi.Nanopress.it

Come per molte categorie di lavoratori, anche quella degli insegnanti avrà delle piacevoli sorprese da qui in avanti. Il Decreto Lavoro 2023, infatti, ha previsto un aumento di 124 euro lordi per ogni docente e per ogni addetto del personale ATA.

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara aveva espresso molta soddisfazione qualche tempo fa su questo sostanzioso aumento di soldi in busta paga per tutti gli insegnanti attivi nel nostro Paese. Una misura atta a valorizzare ancora di più il prezioso lavoro di questa specifica categoria di lavoratori italiani.

C’è, però, un’altra grande novità per diversi docenti scolastici. Che cosa ha attuato il Ministero dell’Istruzione e del Merito con a capo il professor Giuseppe Valditara? Ecco la novità all’interno delle varie scuole e la gradita sorpresa in busta paga per alcuni docenti.

4 mila euro in più in busta paga

Il Ministro Valditara ha reso noto come a partire dal prossimo anno scolastico nelle varie scuole sarà presente una nuova figura. Ci riferiamo a quella del docente tutor. Una figura che aiuterà in modo maggiormente approfondito alcuni ragazzi con difficoltà di apprendimento o con una minore voglia di studiare rispetto alla media.

Docenti tutor – iMilanesi.Nanopress.it

L’obiettivo è quello di dare un tocco maggiormente personalizzato all’insegnamento, evitando l’allontanamento dalla scuola di molti ragazzi. Un modo per incentivare tutti i ragazzi nel terminare il proprio percorso scolastico, attraverso un maggiore coinvolgimento nell’apprendimento e nello studio.

Tali figure non ci saranno nelle scuole primarie, ma potranno essere prese in considerazione per quanto concerne le scuole secondarie di secondo grado. Per diventare docente tutor, un insegnante dovrà seguire diversi corsi di formazione del tutto gratuiti. Una volta divenuto docente tutor, egli – oltre alle ore di insegnamento – dovrà tornare molti pomeriggi a scuola per aiutare i ragazzi con un apprendimento non ritenuto adeguato.

Cosa farà un docente tutor, inoltre, lo ha spiegato chiaramente proprio il Ministro Valditara: “Dovrà seguire quei ragazzi con maggiori difficoltà di apprendimento, ma anche quelli molto bravi che magari in classe si annoiano. Inoltre, ragazzi e famiglie saranno guidate all’orientamento”.

I docenti appartenenti all’organico della scuola – non i precari, quindi – potranno candidarsi volontariamente per questo ruolo. Saranno impegnati molte ore in più a settimana, ma lo stipendio a fine mese potrà essere notevolmente maggiore. Essi, infatti, potranno arrivare a guadagnare fino a 4 mila euro in più lordi all’anno.

Il tempo limite per presentare la propria domanda di partecipazione ai corsi di formazione da docente tutor è fissato al 31 maggio 2023.

Published by
Andrea Giove