Una giovane donna subisce violenza sul treno regionale per Treviglio

Un’altra triste storia di una giovane donna che subisce violenza mentre viaggia su un treno regionale per raggiungere il proprio fidanzato

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Ieri mattina, intorno alle 11, un altro fatto di violenza che ha visto una giovane donna brutalmente aggredita sul treno regionale per Milano. La ragazza stava salendo sul treno per raggiungere la casa del fidanzato dove doveva recuperare una borsa lasciata il giorno prima. Un uomo sulla quarantina, probabilmente, dai racconti della giovane, di nazionalità sudamenricana, le si è avvicinato salendo con lei sul treno.

Una volta salita, si è ritrovata lo stesso uomo seduto di fronte a lei. Nel vagone era presente un altro passeggero che, probabilmente intuita la situazione, invece di intervenire in aiuto della ragazza si è allontanato. L’uomo ha, poi, afferrato la ragazza immobilizzandola tra il finestrino e il sedile per circa una decina di minuti.

La forza di reagire

La ragazza, ovviamente, era in panico tanto che, per lo shock ha perso i sensi. Una volta ritornata in sè, ha iniziato ad urlare trovando la forza di reagire. E’ riuscita a colpire l’aggressore con un pugno sotto il mento riuscendo, così a liberarsi e scappare. Ha trovato il controllore e, insieme, hanno raggoiunto l’ultimo vagone dove c’era la polizia.

Il conducente del treno ha subito bloccato tutte le porte, ma l’uomo, purtroppo, era già riuscito a fuggire. Probabilmente tra le fermate di Porta Vittoria e Forlanini. Un’ambulanza ha trasportato la ragazza all’ospedale di Treviglio in codice giallo dove l’hanno sottoposta ad accurata visita medica.

Milano centrale
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I sanitari l’hanno subito medicata riscontrando lesioni al collo ed ai polsi. Hanno, inoltre, raccolto altre prove con dei tamponi per identificare il dna dell’aggressore. La giovane donna al momento dell’aggressione indossava abiti normali, un pantalone molto largo, un cappotto con gli anfibi. Questo è segno, secondo la ragazza, che gli abiti non sono un deterrente o un richiamo per chi vuole usare violenza su una donna.

La giovane di soli 21 anni verrà risentita dagli investigatori nelle prossime ore. Le indagini sono in corso per riuscire a fermare l’aggressore. La polizia ferroviaria, che si sta occupando del caso, spera di trovare qualche informazione utile grazie alle telecamere di videosorveglianza della stazione. Non escludono, infatti, che abbiano ripreso il volto dell’aggressore.

Già tanti i casi dall’inizio del 2023

Purtroppo non si placano i casi di violenza sulle donne. Secondo i dati elaborati dal Dipartimento della pubblica sicurezza-Direzione centrale della polizia criminale del Viminale, nel 2022 i casi di violenza sessuale sono aumentati rispetto agli anni precedenti. Se ne sono contati 5.991 nel 2022 rispetto ai 5.247 del 2021.

Probabilmente i numeri potrebbero far pensare anche, come viene spiegato dal Viminale, ad una maggiore propensione da parte delle vittime, ma anche dei testimoni, di denunciare i fatti. Comunque, sembra che anche il 2023 non sia iniziato nel migliore dei modi. I casi di violenza dall’inizio dell’anno ad oggi sono già parecchi.

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