Nella notte di venerdì scorso, 7 luglio, nella Casa di riposo per coniugi, una Rsa in via dei Cinquecento 19 a Milano, nella zona Corvetto. è scoppiato un incendio. Nell’incendio hanno perso la vita sei ospiti, altre 81 persone sono rimaste ferite e trasportate in 15 strutture ospedaliere di Milano e dell’hinterland.
L’Areu, l’agenzia regionale emergenza urgenza, aveva fatto sapere che tutti gli 81 ospiti non presentavano segni di ustioni, ma solo problemi di respirazione dovuto all’inalazione dei fumi. Al momento dell’incendio nella struttura erano presenti 173 persone. Delle sei decedute, due erano Nadia Rossi e Laura Blasek, di 69 e 87 anni.
Erano nella stanza n.605 al primo piano, proprio dove è scoppiato l’incendio. Secondo il rapporto dei vigili del fuoco le due anziane sarebbero morte carbonizzate. Le altre vittime sarebbero decedute per la forte intossicazione. Trasportati in ospedale anche sei dipendenti che, al momento, erano di turno nella struttura.
I vigili hanno domato l’incendio in poco tempo, mentre l’operazione di evacuazione ha richiesto, circa, tre ore di lavoro. Degli 81 ospiti trasportati per accertamenti nelle varie strutture ospedaliere, nessuno presentava ustioni, ma due anziani erano stati intubati al Policlinico di Milano a causa del troppo fumo inalato.
Non solo gli ospiti erano rimasti feriti. Tra loro anche 6 dipendenti, un infermiere e 3 operatori e altri due che si trovavano nel reparto del nucleo dedicato all’Alzheimer. Per il momento sembrerebbe che la causa sia accidentale. La pm Tiziana Siciliano, presente sul luogo dell’incendio, ha riferito che l’incendio potrebbe essere partito da un letto, ma ancora non si sa come.
Al momento è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo contro ignoti. Tra i sopravvissuti un’anziana signora, Annamaria Bandini, ha dichiarato di non avere avuto paura durante l’incendio, ma che adesso, da quando si trova nella Rsa Virgilio Ferrari, non riesce più a dormire la notte. Le ritorna in mente “tutto quel fumo” e non riesce più ad addormentarsi.
Le indagini procedono e il fascicolo rimarrà a carico di ignoti ancora per poco. I fronti intorno ai quali si stanno concentrando le indagini sono soprattutto tre: la causa del rogo, il rispetto delle regole antincendio e l’azione tempestiva dei soccorsi. Il primo punto sembra, oramai, svelato. L’innesco dell’incendio sarebbe dovuto ad un mozzicone lasciato acceso dall’86enne Laura Blasek o da un accendino.
Per gli altri due punti le verifiche e gli accertamenti spettano ai vigili del fuoco. Le indagini si stanno concentrando sul malfunzionamento dell’impianto relativo al rilevazione fumi che è rimasto inattivo dal gennaio del 2022. Una dipendente, intanto, ha denunciato un’altra situazione precaria di una Rsa sempre gestita dalla Cooperativa Sociale Servizi alla Persona Proges, nella speranza che non succeda un altro fatto simile.