Vandalizzata la chiesa di Santa Maria Liberatrice nel Vigentino

Vandalizzata tra giorno 7 e giorno 8 agosto la chiesa di Santa Maria Liberatrice, che si trova presso il quartiere Vigentino a Milano.

chiesa vandalizzata
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Subito dopo i fatti, il parroco si è rivolto ai carabinieri della stazione locale e ha denunciato l’accaduto nella speranza di trovare i colpevoli e che ciascuno di loro paghi per il reato commesso.

Secondo quanto è stato riportato dai militari, i vandali sarebbero riusciti ad entrare semplicemente forzando la porta d’ingresso della chiesa.

I vandali sarebbero entrati dall’oratorio e avrebbero agito in tranquillità

I malviventi in pochi istanti, e senza difficoltà, si sarebbero introdotti nei locali della parrocchia che in genere vengono utilizzati per svolgere attività legate all’oratorio e che fungono anche da sede dell’associazione benefica “Milano Sospesa”. Nel farlo, non avrebbero destato alcun sospetto, infatti nessuno dei vicini ha notato strani movimenti o rumori particolari. 

Le stanze all’interno della chiesa sono state vandalizzate, completamente distrutte. Sono stati anche azionati alcuni estintori, che hanno reso inutilizzabili, tutti i capi di abbigliamento, le coperte ecc, raccolti nelle giornate dedicate alla beneficienza che il parroco avrebbe dovuto distribuire ai bisognosi di lì a poco.

I carabinieri hanno aiutato a sistemare la chiesa

Quando il prete è entrato dentro la chiesa vandalizzata, ha chiamato i carabinieri, si è recato alla Stazione Vigentino e ha esposto denuncia. Adesso le forze dell’ordine stanno indagando sull’accaduto andando alla ricerca di prove, di qualunque genere. Pur di riuscire a riportare la chiesa alle normali condizioni, i carabinieri si sono organizzati nei periodi di riposo sia prima che dopo i turni di servizio, per riordinare tutti i locali.

riordino chiesa
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Insieme alle forze dell’ordine ha lavorato tutta la comunità della parrocchia a cui si sono uniti i singoli membri dell’associazione. In particolare questi ultimi hanno ringraziato i militari dell’Arma mediante un post pubblicato su Facebook. Hanno affermato di essere soddisfatti per l’iniziativa portata a termine con grossi risultati.

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