Lo scorso settembre la confessione su una scheda elettorale: “Ho ucciso un uomo, è sepolto in un cantiere”. Squadra mobile al lavoro.
Anche gli esperti del Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell’Università di Milano insieme alla squadra mobile nella giornata di oggi nello scandagliare un cantiere abbandonato. Continua il “mistero” di Villasanta della confessione sulla scheda elettorale. L’inquietante messaggio: “Per le forze dell’ordine, ho ucciso un uomo, dategli sepoltura cristiana“.
Villasanta, si cerca il cadavere dopo la confessione sulla scheda elettorale
Una bizzarra confessione di omicidio a Villasanta, arrivata lo scorso settembre addirittura su una scheda elettorale. Il mistero si infittisce dunque del presunto fino a questo momento omicidio che sarebbe stato confessato nel paese di 14mila abitanti vicino Monza, in forma anonima. Ma con l’unico indizio della confessione appunto, che recitava sulla scheda: “Ho ucciso un uomo, si trova in un cantiere” la polizia si è messa a lavoro nella giornata di oggi per cercare proprio quel cadavere. Gli agenti della Questura di Monza si sono recati per un primo sopralluogo in un cantiere abbandonato di via Fieramosca, e ad accompagnarli c’erano anche gli investigatori del Laboratorio di antropologia e odontologia forense di Milano, il Labanof. E’ stata la procura a nominarne la consulenza.
L’archeologo forense Dominic Salsarola ha già collaborato con le forze dell’ordine in qualità di esperto. Anche in casi di cronaca importanti come quello dell’uccisione di Yara Gambirasio e alcuni omicidi legati alle Bestie di Satana.
A cosa hanno portato i sopralluoghi della Polizia
Gli agenti hanno dunque analizzato le varie zone del cantiere per poter individuare un punto dove potrebbe essere stato occultato il cadavere. Il messaggio era stato scritto in stampatello su una scheda per i membri della Camera dei deputati lo scorso 25 settembre. “Per le forze dell’ordine, è sepolto in un cantiere area nord, dategli sepoltura Cristiana”.
La notizia, inquietante senza dubbio, era stata resa nota però solo nel mese di dicembre anche se l’allarme era stato dato nei momenti subito successivi allo spoglio delle schede. Anche se in un primo momento però la speranza era quella di trovarsi di fronte a uno scherzo di cattivissimo gusto, o piuttosto di un mitomane, o di un modo originale per contestare le elezioni politiche, il sopralluogo di oggi potrebbe invece far emergere dettagli che andrebbero a confermare l’ipotesi di un cadavere occultato.
Il sopralluogo infatti avrebbe portato alla luce alcuni elementi, non resi noti ancora in maniera esplicita dalle forze dell’ordine, che avrebbero indotto la Polizia a perdere sul serio tale ipotesi.