Al mercato ortofrutticolo a Milano si è verificato un violento scontro innescato da un 28enne egiziano e una banda di altre nove persone armate di mazze di legno: feriti quattro lavoratori
Milano è stata scossa da un brutale attacco avvenuto presso il mercato ortofrutticolo di via Lombroso. Dieci persone hanno picchiato selvaggiamente quattro lavoratori, causando ferite gravi ai malcapitati. L’episodio ha suscitato grande sconcerto e indignazione tra i cittadini milanesi che hanno espresso solidarietà alle vittime e condannato l’episodio con fermezza. Il raid è stato messo in atto da un uomo di cittadinanza egiziana, presente ore prima sul luogo.
L’aggressione è avvenuta verso le 9 di martedì mattina. Un uomo di 28 anni di origine egiziana (di professione venditore ambulante) si trovava sul luogo già tre ore prima, intorno alle 6, per comprare frutta e verdura ( a suo dire). É stato colto a rubare da un banco. Per questo motivo gli addetti alla vigilanza lo hanno fatto allontanare, allertati dai lavoratori del mercato. Il 28enne, con aria di sfida, ha detto che sarebbe tornato. Minaccia che in effetti si è concretizzata.
L’uomo si è ripresentato ma, stavolta, non da solo. Ad accompagnarlo c’erano ben nove connazionali, armati di mazze di legno, che hanno seminato il panico nella struttura. Si sono diretti immediatamente presso il banco “visitato” precedentemente dal 28enne e hanno aggredito con violenza quattro lavoratori (un 23enne, un 27enne e due 25enni, anch’essi di nazionalità egiziana). Li hanno picchiati selvaggiamente, distrutto la merce e spaccato il banco di frutta e verdura.
I nove “complici” sono fuggiti prima che potesse arrivare la polizia. L’unico ad essere stato arrestato è proprio il 28enne che ha innescato l’attacco. Dovrà rispondere di lesioni personali e danneggiamento aggravato. Nel frattempo le forze dell’ordina hanno avviato le indagini per dare un’identità agli altri componenti della banda e poterli assicurare alla giustizia.
Gli operatori sanitari del 118 hanno soccorso tempestivamente i quattro lavoratori aggrediti. Li hanno poi condotti in ospedale dove sono stati medicati. Fortunatamente le loro ferite non sono state giudicate troppo gravi; sono già stati dimessi con prognosi tra i tre e i dieci giorni. In un momento in cui la città cerca di riprendersi dalla crisi economica e sociale causata dalla pandemia, gesti di questo tipo rappresentano un attacco alla civiltà e alla convivenza pacifica tra le persone. Ci si augura che le indagini portino presto alla luce la verità sull’episodio e che giustizia sia fatta per le vittime e per la comunità intera.