Nuovi episodi di violenza a Milano nei confronti di due dipendenti ATM. I lavoratori dell’azienda dei trasporti sono stati aggrediti per futili motivi: uno dei due è finito in ospedale.
La periferia di Milano continua essere teatro di violenza, specialmente nei confronti degli autisti dei mezzi pubblici. Gli ultimi episodi in ordine cronologico si sono verificati nelle notti di domenica e lunedì e hanno avuto per vittime due dipendenti ATM: uno di loro è finito addirittura in ospedale, per fortuna senza gravi conseguenze.
Non è una novità purtroppo, anzi una piaga che continua a coinvolgere alcune fermate del capoluogo milanese e che hanno spinto i dipendenti dell’azienda dei trasporti a indire uno sciopero agli inizi di ottobre. Una sollevazione che per il momento non è bastata per prevenire il problema, anche se l’azienda sta lavorando per garantire maggior sicurezza per i suoi dipendenti.
Tornando agli episodi delle ultime due notti, il bilancio parla di un autista ferito al volto e finito al Pronto Soccorso in codice verde. Illeso invece l’altro lavoratore, ma per lui sicuramente tanta paura.
Partiamo dalla fine, cioè dalla vicenda più recente. Intorno alle ore 22 di lunedì 31 ottobre, serata di Halloween, la stazione della metropolitana verde di Abbiategrasso è stata teatro di un brutto episodio di violenza. Un addetto dell’azienda milanese dei trasporti di 33 anni è stato colpito da uno o due pugni al volto da parte di un aggressore: la violenza sarebbe scattata per una lite per futili motivi.
La vittima non ha fornito dettagli precisi sulla vicenda, limitandosi ad affermare come l’uomo fosse di nazionalità italiana ed è riuscito poi a dileguarsi sparendo praticamente nel nulla. Per il dipendente ATM è arrivata invece una serata all’Ospedale Humanitas di Rozzano, dove è stato curato per le ferite riportate in codice verde.
E si tratta purtroppo di un episodio che si inserisce direttamente in coda ad un’altra brutta aggressione avvenuta il giorno prima, nella sera di domenica 30 ottobre. In quel caso, la vittima è un autista della linea 90 della città, che in quel momento stava transitando nella zona di Piazzale Lugano.
Un cittadino di origine nordafricana, innervosito per non essere riuscito a scendere alla fermata che aveva previsto, ha iniziato a prendersela con il conducente, prima inveendo a parole, poi colpendo a pugni e a calci il vetro che delimita la cabina di guida. La violenza è stata tale che il vetro è andato in frantumi, mettendo in pericolo l’autista.
Fortunatamente, l’aggressore è stato fermato prima che la situazione potesse ulteriormente degenerare e, malgrado lo spavento, la vittima è uscita totalmente illesa dall’episodio.
I due episodi si inseriscono purtroppo in una lunga lista di fatti che giornalmente accadono sul trasporto pubblico milanese. Riccardo De Corato, parlamentare di Fratelli d’Italia, ha commentato con rammarico quanto successo lasciando intendere di non essere per niente sorpreso dai fatti che riguardano i mezzi pubblici milanesi ogni sera.
Dal canto suo, l’azienda del trasporto pubblico di Milano sta lavorando allo scopo di rendere ancora più resistenti le barriere che proteggono i loro autisti all’interno dei 650 bus che circolano per la città. L’obiettivo è terminare il lavoro di rafforzamento entro la fine dell’anno.
Per la metropolitana, invece, l’idea di cui si parla da tanto è quella di sostituire gli attuali tornelli presenti con sistemi che ne impediscano il facile scavalcamento.