Dal primo di ottobre al via gli appuntamenti alla scoperta dei luoghi storici lombardi tra palazzi, castelli e borghi medievali.
Nell’anno di Brescia Bergamo, Capitali della Cultura Italiana, non possono mancare di certo gli appuntamenti che ci portano alla scoperta delle bellezze dei luoghi lombardi. Da domenica 1 ottobre riparte il secondo appuntamento promosso dall’associazione Pianura da Scoprire.
Si tratta di visite organizzate, non solo nelle province delle capitali della cultura ma anche a Cremona e a Milano. Nell’edizione autunnale la programmazione si estende in oltre 20 località sparse in questi territori.
La scorsa edizione, primavera estate, è stata un successo ed ha visto un grande afflusso di oltre 17.500 persone. I visitatori sono giunti da ogni dove ed hanno così potuto apprezzare ed amare una piccola parte di un Paese ricco di storia.
Per domenica primo ottobre il tour prevede una tappa al Castello di Padernello, ubicato nella frazione di Borgo San Giacomo a Brescia. Una struttura che si erge come un maniero circondato dal fossato.
Visita guidata al castello
Domina il paese che apparteneva, un tempo, al casato dei Martinengo. Si trova nella bassa bresciana e fu edificato nel XV secolo. Fu poi ristrutturato più volte fino a che, nel 1700 divenne una villa signorile, con la conformazione ancora visibile oggi.
Il fossato ed il ponte levatoio sono ancora perfettamente funzionanti. Il castello sarà aperto al pubblico per l’evento “Cose Mai Viste”. Per accedere vi sarà un contributo d’ingresso ma non si effettueranno visite guidate.
I visitatori potranno vedere il pianoterra e la mostra “Milizie territoriali, armaioli e bravi” al primo piano. La media pianura lombarda è un’area ricca di borghi, di ville antiche e soprattutto di castelli, mura fortificate e di torri o edifici difensivi.
Nel Medioevo infatti, in questo territorio si trovava una zona di confine. Da un lato il Ducato di Milano e dall’altro la Repubblica di Venezia. Per informazioni è sufficiente visitare il sito Pianura da Scoprire.
Nel borgo che ospita il castello vivono meno di cento abitanti. Conserva ancora le tracce del passato, di quello che erano i borghi prima della cementificazione. L’attività principale è legata alla terra: l’agricoltura.
Con le visite guidate si potrà partecipare agli eventi organizzati dai comuni
Un luogo dove, ancora, si può incontrare il martin pescatore nel fossato del castello e vedere gli aironi volare e i leprotti saltellare nei campi. Nelle notti d’estate si può ancora imbattersi nelle lucciole.
Nel silenzio della notte c’è chi racconta di sentire, ancora, il fantasma della Dama Bianca. Nelle giornate di apertura del castello sarà possibile partecipare anche agli eventi organizzati dal comune. Si potrà, anche, visitare luoghi, in genere, inaccessibili, e, in alcuni casi, visitare i borghi dove si trovano le dimore storiche.