Ecco quello che è successo in seguito al caso della vite nel panino a scuola. Dovrebbe esserci una penale per il produttore del pane. I dettagli dell’accaduto e le parole del presidente.
Si parla di una penale a carico del fornitore de pane, dopo quello che è successo a scuola. Ricordiamo che un bambino durante una gita, nel mangiare il suo panino ha trovato una vite all’interno del suo panino. Le novità del caso.
Vite nel panino a scuola: cos’è successo
Come accennato poco fa, sembrano esserci delle novità circa il caso del bambino che ha trovato una vite mentre mangiava il suo panino.
Sembra infatti che ci sarà una penale a carico del produttore del pane.
A tal proposito si è espressa la vice sindaca della città di Milano, Anna Scavuzzo, che ci ha tenuto a spiegare che il produttore in questione ha provveduto a produrre per la scuola circa 40 milioni di pane e il tutto sempre in piena regola. Finché non è successo quello che ormai è sotto gli occhi di tutti. Un bambino durante la gita ha infatti trovato una vite nel suo panino.
Un fatto questo che ha portato a tante polemiche nella scuola ma anche fra i genitori che sembrano essere molto preoccupati,com’è giusto che sia, d’altronde.
Vite nel panino a scuola: le novità
Ovviamente in seguito a tutto questo le forze dell’ordine hanno cercato di capirne di più e grazie al loro lavoro si è potuto individuare il responsabile dell’accaduto.
Ovvero il fornitore del pane sul quale sembra dovrà essere applicata una penale.
Sembra che la vite trovata dentro il panino del bimbo abbia delle compatibilità con quelle presenti nell’impianto del fornitore del pane. Questo è quanto detto sempre dalla vice sindaca della città milanese che appunto ha parlato dello scandalo che ha creato tutto questo.
Uno scandalo che ha colpito un bambino di quinta elementare dell’istituto Rinnovata Pizzigoni. Il fatto è accaduto lo scorso 15 marzo ma ancora se ne parla proprio per i risvolti che stiamo raccontando.
Il presidente di Milano e le sue dimissioni
Quanto accaduto sembra aver portato il presidente Bernardo Notarangelo a presentare le sue dimissioni. Lo stesso ha infatti affermato che il fatto era stato per lui un vero colpo al cuore.
Dopo 4 anni di carica dunque il presidente di Milano Ristorazione si è dimesso con la promessa che saranno accertate le responsabilità dell’accaduto.
Insomma questo evento ha portato a tutto questo, ma finalmente ora sembra esserci una risposta, dal momento che la vice sindaca ha affermato che ci sarà una penale per il fornitore del pane a causa di questo corpo estraneo ritrovato nel panino dell’alunno.
La donna ha anche aggiunto che tale produttore sembra aver un contratto a cui era stato dato avvio nello scorso 2021 e che questo avrà scadenza nel 2023, dunque nell’anno in corso e precisamente a Dicembre.
Sul fornitore e sul suo lavoro è stato aggiunto che tende a produrre al giorno circa 5mila chili di pane per la varie scuole nella città di Milano che sembrano equivalere a 100 mila panini giornalmente.
Protocolli di sicurezza dopo vite nel panino a scuola
Quanto successo dunque ha avuto sicuramente delle risposte, ma non solo quelle appena elencate.
Oltre alla penale sembra che il Comune di Milano voglia fare ben altro. Ecco che a tal proposito la vice sindaca parla di aumentare i vari protocolli di sicurezza che sembrano già essere validi, ma molto probabilmente in tal senso si cercherà di fare ancora di più.
Tra le altre proposte abbiamo quelle che riguardano una commissione in consiglio comunale circa i sistemi di controllo il cui sviluppo è iniziato già in questi anni.
Si parla di una proposta che è stata accolta da Marzia Pontone, presidente della commissione educazione. Insomma sicuramente quello che è accaduto ha risvegliato la coscienza di molti, ecco perché sicuramente ci saranno importanti novità in tal senso.
La lettera del dirigente: i dettagli
Come detto Notarangelo si è dimesso, lasciando così la guida di quell’azienda che sembra fornire 80mila pasti giornalieri. Questa è stata la decisione dell’uomo che ha anche provveduto a scrivere una lettera alle famiglie della città.
Una lettera questa che cerca di far luce sulle motivazioni che lo hanno portato a dimettersi, motivazioni perlopiù personali.
Inoltre si rivolge anche al bambino, vittima dell’incidente e ha riferito che anche lui ha due figli che frequentavano la scuola pubblica e che hanno mangiato il pane di Milano Ristorazione.
Ed è proprio a loro che ha pensato quando ha saputo del fatto della vite.
Inoltre ha aggiunto che il suo impegno è stato davvero grande in questi 4 anni e che il fatto della vite è stato un vero colpo al cuore.
Ecco che ha continuato dicendo che si dimette perché stanco e ha concluso affermando che si provvederà ad accertare la responsabilità di questo fatto che non sarebbe mai dovuto accadere.