Vivere da soli in Italia significa spendere delle cifre impensabili, questa scelta infatti pesa sempre di più, ma a farla a quanto pare sono sempre più persone.
Lo si può affermare tranquillamente giudicando i dati pubblicati dall’istat in questi giorni.
Secondo recenti ricerche nel nostro territorio una famiglia su tre, è composta da una sola persona. I separati, i vedovi e i single sono 8.364.000 in tutta Italia e il numero è anche in crescita. Lo si può dire considerando il fatto che nel 2012 erano 7.433.000.
Situazione economica in netto peggioramento
I dati sono in aumento e la situazione diventa sempre più difficile data l’inflazione che sta mettendo tutti a dura prova. Il 14% della popolazione è sola, il che ha delle conseguenze piuttosto rilevanti persino in termini finanziari. L’Istat ha calcolato che coloro che vivono da soli in un mese spendono 571 euro in più rispetto alle coppie che dividono le spese.
Le spese che ci si ritrova a dover affrontare sono quelle per i trasporti, per i generi alimentari, per lo svago per l’abitazione stessa. Essere sposati o comunque conviventi, comporta dei vantaggi sul piano economico, davvero importanti.
Sud, nord e centro, quanti sono coloro che vivono da soli
Al sud coloro che vivono da soli rappresentano il 29,9% del totale, mentre al nord-ovest r nel centro rappresentano il 35% del totale. Il 6% della popolazione sola viene rappresentato dagli uomini di 45 anni, il doppio sono le donne che rappresentano il 37% della popolazione. Dal quadro si può dedurre che le donne hanno una maggiore longevità. Il 23% degli italiani soli rimanenti invrce sono separati che hanno scelto di non sposarsi.
La categoria comprende 1.945.000 persone che fanno parte della fascia di età che va dai 45 ai 64 anni. Chi sceglie di non convivere o di non sposarsi, sceglie anche di non dividere le spese accettando le conseguenze sul proprio portafoglio.
Ecco quanto spende chi è sposato e chi convive, rispetto a chi è solo
Una famiglia composta da due persone spende molto di meno rispetto a chi vive da solo. In quest’ultimo caso la spesa mensile è di 1796 euro. Le cifre sono nettamente superiori rispetto alle coppie, perché chi convive spende 1.225 euro al mese ovvero 579 euro in meno rispetto a chi è single. In poche parole vivere da soli non conviene affatto.
Per la spesa dei generi alimentari chi non convive spende 400 euro al mese, chi convive ne spende 236. Si deduce che se i 571 euro risparmiati ogni mese venissero investiti, chi andrebbe a convivere a 45-50 anni avrebbe un capitale immenso a propria disposizione da usare per cambiare vita.