Zerocalcare, il fumettista più famoso in Italia, ha deciso di schierarsi con la squadra di calcio Athletic Brighela, di Bergamo, che è stata sanzionata per avere appeso lo striscione in campo, con scritto “Cimitero Mediterraneo, basta morti in mare”.
Le dimostrazioni di solidarietà arrivate nei confronti della squadra, in queste settimane, sono state tantissime.
Non solo parole ma molto di più, infatti c’è anche chi si offre di pagare la multa e risolvere così la questione.
Il sostegno arriva persino da Rebibbia, da parte di Zerocalcare, autore di numerose serie Netflix più che popolari. Oggi Zerocalcare ha 39 anni. Si chiama Michele Rech. Il suo nome d’arte nasce in maniera alquanto curiosa. Dovendo partecipare ad una discussione online, costretto a scegliere un nickname, decise di ispirarsi al ritornello di uno spot televisivo di un prodotto anti-calcare del momento.
La squadra di calcio multata dal giudice sportivo a causa dello striscione di protesta contro i morti in mare ringrazia i sostenitori tramite un post pubblicato sulla pagina Facebook.
Il post è accompagnato dal nuovo logo, nato proprio dalla matita del disegnatore Zerocalcare. Il club orobico scrive “Che accollo che ci siamo pigliati a sto giro, per fortuna che c’è il disegnetto, grazie Zerocalcare”. Gli atleti, continuano il post ringraziando tutti coloro che mandano messaggi di vicinanza dimostrando che il team non è da solo, invogliandolo ad andare avanti nella battaglia e a non mollare.
Ad offrirsi di pagare la multa per l’Athletic sono state non soltanto persone comuni e tifosi del team, ma anche molte squadre di calcio, come la Sant’Ambroeus Fc di Milano che ha lanciato lo stesso messaggio sul campo di gioco in occasione degli incontri della scorsa domenica.
Allo striscione dell’Athletic Brighela ne è seguito un altro con cui la Sant’Ambroeus Fc di Milano chiede delle spiegazioni e pretende di conoscere la verità sul naufragio di Crotone invitando nel frattempo la giustizia sportiva a multare anche loro per quanto fatto.
Al momento la società bergamasca sta cercando di prendere una decisione su cosa fare per un eventuale ricorso. Ma a infastidire il team non è soltanto, come si può pensare, la multa, ma qualcosa di più, ovvero la squalifica del dell’allenatore e del capitano. La squadra fa sapere comunque che nulla si fermerà qui e che le azioni proseguiranno verso la direzione corretta.
La società sportiva, durante una recente intervista, mediante il suo rappresentante, ha dichiarato di essere felicissima di aver ricevuto tanto sostegno, supporto, amore da parte di tutti. Poi di avere avuto soltanto dei piccoli problemi tecnici per la gestione di tanto clamore mediatico, del tutto inaspettato.
Infine ha voluto ringraziare pubblicamente Zerocalcare che con un piccolo, ma grande gesto, è come se fosse diventato un ambasciatore di tutti i sostenitori del team.