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Economia e Lavoro

172 euro in più sul cedolino, chi avrà una ricca pensione alla fine del mese

Alla fine del mese sono tanti i pensionati che potranno finalmente ricevere gli attesi aumenti in pensione: tutte le cifre.

Aumenti sul cedolino pensione – Imilanesi.Nanopress.it

La crisi economica si è fatta molto più pesante nell’ultimo anno, con i forti rincari sui costi dell’energia che hanno letteralmente messo in ginocchio tantissime famiglie italiane. Già prima di questi aumenti arrivare a fine mese era complicato per molti nuclei familiari, ma dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina in tanti si sono visti recapitare bollette della luce e del gas con cifre astronomiche. Oltre a ciò, l’aumento del costo delle materie prime ha portato ad un forte incremento dei prezzi dei generi alimentari: per farla breve, anche fare la spesa è diventato un vero e proprio salasso. Le enormi difficoltà economiche sono vissute anche dai pensionati, specialmente da coloro che percepiscono un trattamento pensionistico di bassa portata e che magari devono provvedere anche al pagamento dell’affitto della propria abitazione. Ci sono, però, in arrivo degli aumenti in pensione.

Aumento pensione 2023, arriva la conferma: molti euro in più

Ecco perché la notizia dell’aumento delle pensioni per il 2023, comunicata alla fine dello scorso anno dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, è stata accolta con un sospiro di sollievo da molti anziani. L’incremento del 7,3% annunciato dal ministro è stato calcolato in virtù della perequazione, ovvero la rivalutazione dell’importo pensionistico in base al tasso di inflazione determinato dall’indice ISTAT.

Soldi – Imilanesi.Nanopress.it

I primi a beneficiare di questo aumento sono stati coloro che percepiscono pensioni basse, comprese quelle sotto i mille euro. Tuttavia, come riportato anche dal Corriere della Sera, in questo mese di marzo scatteranno le rivalutazioni delle pensioni anche per coloro che prendono 4 volte il minimo, ovvero più di 2.101,52 euro.

Una notizia che conferma quanto rivelato già dalla stessa INPS, che aveva voluto tranquillizzare tutti coloro che lamentavano il fatto di non aver ancora ricevuto alcun aumento sulla propria pensione. L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha precisato che a gennaio la rivalutazione del 7,3% aveva riguardato solo le pensioni entro 4 volte il minimo: sempre l’INPS ha garantito che i pensionati che non hanno ancora beneficiato della rivalutazione riceveranno tutti gli arretrati.

Pensioni 2023: in arrivo importanti aumenti

Le pensioni fino a 4 volte il minimo godono di una rivalutazione del 100%, mentre per quelle fino a 5 volte la rivalutazione è dell’85%; proseguendo, l’aumento è del 53% per le pensioni tra 5 e 6 volte il minimo e del 47% tra 6 e 8 volte il minimo. Da 8 a 10 volte il minimo la rivalutazione è del 37%, mentre oltre 10 volte è del 32%.

Buone notizie per i pensionati – Imilanesi.Nanopress.it

Ma quanto otterrà di aumento chi ha una pensione tra quattro e cinque volte il minimo, vale a dire tra 2.101,52 e 2.626,90 euro? Coloro che percepiscono un trattamento pensionistico di 2.626,90 euro potranno godere di un aumento di 162 euro (il 6,2% in più). Chiaramente più la pensione è cospicua, minore è l’aumento: tanto per fare un esempio, chi percepisce una pensione di 3.150 euro lordi riceverà 121 euro in più, mentre con il sistema di rivalutazione precedente avrebbe ottenuto circa 172 euro.

Sono 144 gli euro in più per chi percepisce una pensione di 4.200 euro lordi, mentre per i pensionati con un assegno mensile lordo da 5.250 euro l’incremento è di 141 euro. E per coloro che godono di una pensione che supera di dieci volte l’importo minimo? In questo caso, come detto, la rivalutazione è del 32%, pertanto chi percepisce un trattamento lordo di 5.350 euro riceverà 124 euro in più.

Published by
Roberto Naccarella