Addio allo youtuber Marco, che nonostante la sua malattia, non ha mai smesso di sorridere alla vita e di lottare con leggerezza, forza e coraggio, dando un esempio valido a tutti coloro che come lui lottano contro il cancro a qualsiasi età.
Lo youtuber Comasco di Io vs cancro, Marco, si è spento a causa di un sarcoma maligno di 17 cm a soli 31 anni.
Per se stesso e per chi vive nella sua stessa situazione, Marco aveva scelto di raccontare la sua esperienza, con dei video pubblicati su YouTube, senza nascondere nulla di tutto il percorso da lui intrapreso da un leggero malessere avvertito nel 2021.
Tutto ha avuto inizio da delle fitte avvertite alla zona pelvica
Ha raccontato come e da cosa è partito il tutto. Un dolore alla zona pelvica avvertito come una fitta a dicembre del 2022, a seguito del quale i medici hanno iniziato degli accertamenti passando dall’ipotesi di un’ernia, alla conferma di una massa maligna dermoplastica a piccole cellule rotonde. Una patologia rara e aggressiva che nonostante l’operazione e le cure lo ha stroncato in giovane età.
Marco era consapevole della gravità della sua situazione e aveva scelto di affidarsi ad una struttura specializzata di Milano tentando il tutto per tutto, senza paura del futuro. Terapie, con effetti negativi e positivi, chemio, esami e ricoveri, non gli hanno mai tolto la forza e la voglia di lottare per la vita, di alzarsi tutti i giorni dal letto con il sorriso, senza piangersi addosso nemmeno per un secondo.
Messaggi di affetto e di cordoglio continuano ad arrivare per Marco e la sua famiglia
Tantissimi si sono confrontati con lui e hanno interagito tramite i commenti, condividendo le esperienze simili e non, cercando di trarre forza dal suo atteggiamento invidiabile.
Il percorso purtroppo è giunto a conclusione come nessuno poteva sperare, tra il tanto dolore dei suoi familiari e di tutti coloro che si sono iscritti al canale nel corso di questi anni. Nonostante la sua dipartita i messaggi di ringraziamento continuano ad arrivare insieme ai messaggi di cordoglio rivolti alla famiglia che ha sofferto per lui dal 2021 fino ad oggi, e che continuerà a farlo per sempre.