Alfredo Cospito ha ripreso a mangiare carne

Dallo scorso 19 aprile, giorno in cui aveva interrotto lo sciopero per protesta, Alfredo Cospito sta continuando a mangiare riprendendo peso.

Alfredo Cospito prima e dopo
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Alfredo Cospito, che lo scorso 19 aprile ha sospeso lo sciopero della fame per protesta contro il 41 bis, è in buone condizioni secondo il medico Andrea Crosignani.

Lo ha riferito in un audio l’avvocato dell’anarchico, Flavio Albertini Rossi, dopo che Crosignani lo ha visitato nel reparto del carcere San Paolo. Cospito è detenuto per reati di terrorismo ed è aumentato di peso, raggiungendo i 74,7 kg.

Alfredo Cospito, le sue condizioni migliorano

Il medico di fiducia ha dichiarato che il paziente sta continuando il percorso di alimentazione sana, consumando cibi solidi come pollo e vitello, e ha ridotto le integrazioni calorico-proteiche.

Inoltre, il deficit neurologico periferico che aveva causato difficoltà di deambulazione durante il precedente periodo di digiuno si sta risolvendo.

Crosignani ha concluso che la situazione sta procedendo verso un graduale miglioramento e che il pericolo è stato scongiurato.

Alfredo Cospito protesta in tribunale
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Per Cospito, 55 anni, è previsto il trasferimento nel carcere di Opera. Aveva iniziato la sua protesta nell’ottobre 2022 contro il 41-bis, che ha definito “una barbarie” e contro l’ergastolo ostativo senza possibilità di reinserimento sociale.

Dopo un prolungato periodo di digiuno, le sue condizioni di salute sono notevolmente diminuite, destando grande preoccupazione.

Fu redattore del foglio anarchico rivoluzionario Kn03

Redattore il foglio anarchico rivoluzionario Kn03 (che è la formula chimica del nitrato di potassio, un ingrediente utilizzato per la produzione di fumogeni), insieme alla sua compagna Anna Beniamino, attualmente detenuta nel carcere romano di Rebibbia, Cospito creò un gruppo che porta il nome della pubblicazione.

Si ritiene che sia uno dei leader della Federazione anarchica informale (Fai), un movimento composto da vari gruppi dediti a tattiche rivoluzionarie armate.

L’organizzazione è considerata dagli inquirenti un’associazione criminale che promuove il terrorismo.

Questo è uno dei motivi per i quali è attualmente detenuto in carcere in 41 bis.

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