A Mantova, alla casa del Mantegna, fino al 26 novembre sarà di scena la mostra “La Briglia di Dio”, con le opere esposte di Kevin Brazzi e Anna Mattiuzzo.
Per il Festivaletteratura 2023, Mantova ospita la mostra di due giovani artisti: Kevin Brazzi e Anna Mattiuzzo. Mostra promossa dalla Provincia di Mantova e con il sostegno di Bryano, un marchio di moda dello stilista parigino.
Il titolo della mostra “La Briglia di Dio”, è una metafora che vuole indicare un legame che tutti noi abbiamo in comune. Da una parte il messaggio che ognuno porta toccando i diversi mondi delle religioni, dal Vudù, a quello dei testi biblici e del primo Cristianesimo.
Dall’altra, il tema della relazione di coppia vista come simbolo di vita. La mostra vede esposte un’ottantina di opere che gli autori hanno realizzato tra il 2009 e il 2023. Sono lavori che includono dipinti, sculture e disegni.
Tra questi anche due abiti-scultura ed un gioiello, ora esposto a Parigi e realizzato a quattro mani. Kevin Brazzi presenta alla mostra una serie di suoi lavori di grandi dimensioni. Si tratta di lenzuoli di vecchi corredi esposti senza cornici.
A dimostrazione che l’arte non va ingabbiata. L’autore spiega che, quando dipinge, si sente “guidato dallo spirito intelligente” che ognuno di noi possiede e che va al di là dell’ego. Brazzi dipinge i suoi lavori soprattutto ad olio.
I suoi gesti sono vitali e caotici e nascono dai suoi difficili trascorsi personali. Accanto alle sue grandi tele, altre opere di formati più piccoli vicino a costumi di scena. Sua compagna nella mostra è l’artista Anna Matiuzzo.
Anche i suoi lavori sono presenti su tele di grandi dimensioni. I suoi lavori tendono ad indagare ciò che lega gli esseri umani nella società odierna. I soggetti raffigurati sono coppie che non vogliono rappresentare Adamo ed Eva, ma vogliono simboleggiare le relazioni profonde che si instaurano nel corso della vita.
Della Matiuzzo particolari sono i lavori dei notturni e alcune opere piuttosto piccole dove la caratteristica principale è proprio quella della minuziosità dell’operato. La mostra è presenta anche in piazza Sordello, in una sala di Palazzo Plenipotenziario.
Durante l’esposizione, Brazzi costruirà, alla Casa del Mantegna, un “pozzo narrativo” dedicato a “Il Monaco”, un romanzo di Antonin Artaud. Si tratterà di diverse sculture scolpite nella terracotta e arricchite con gli smalti.
Gli stessi visitatori potranno avvicinarsi al processo che porterà al completamento dell’opera che nasce “dall’intreccio della malinconia e della follia”. I due artisti hanno, infatti affermato che:
“Questa mostra”, concludono Kevin Brazzi e Anna Mattiuzzo, “è un elogio al lato wagneriano dell’opera, all’immortalità del messaggio, del senso votivo e pregno di emozione; la catarsi, la sofferenza e la fertilità del caos”.