Alla Galleria Cardi di Milano in mostra l’artista Jannis Kounellis

Definito l’artista dell’Arte Povera Italiana, Jannis Kounellis sarà presente alla Galleria Cardi di Milano fino a dicembre 2023.

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L’artista dell’Arte Povera Italiana per eccellenza, Jannis Kounellis, sarà in mostra alla Galleria Cardi di Milano fino al 22 dicembre di quest’anno. Nella sede ufficiale di Milano, la Galleria Cardi ospiterà le opere dell’artista italiano, di origine greca, considerato una delle voci più interessanti dell’Arte Povera Italiana.

Le sue opere sono considerate uno dei punti di riferimento critico per moltissimi artisti e sono presenti nei musei europei più importanti. La mostra allestita dalla Galleria Cardi espone 7 pannelli in ferro realizzati dall’artista nel 1991.

Ogni pannello è costellato da alcuni elementi in carbone disposti orizzontalmente e in modo regolare tanto da sembrare un “alfabeto visivo arcaico”. Le opere sono esposte al piano terra della Galleria. E,

“esemplificano la natura monumentale dei rilievi murali di Kounellis, catturando perfettamente la sua fascinazione per i media crudi e quotidiani che alimentarono la sua pratica a partire dagli anni ’60”.

Opere caratterizzate dall’uso di materiali non pittorici

Jannis Kounellis ha utilizzato, fin da subito, per le sue opere, materiali “non pittorici” slegandosi ed allontanandosi dal linguaggio rappresentativo della tradizione. Il suo nuovo percorso artistico ha inizio nella seconda parte del secolo scorso.

Punta sempre di più sull’architettura e crea labirinti con materiali, a lui, sempre più consoni. La Galleria accompagnerà la mostra dell’artista con una pubblicazione completa sulle opere e la vita che Jannis Kounellis ha vissuto a Milano.

Lo studio Celant curerà l’edizione che sarà arricchita dai testi di Vincenzo De Bellis ed Elizabeth Mangini.

“Tutto ciò che faccio è pittura, anche se non tocco un pennello. Racconto la mia verità di pittore”.

Opera
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Diceva Jannis Kounellis. Un artista considerato il pioniere dell’Arte Povera in Italia nell’arte del dopoguerra. Il suo modo di concepire l’arte presentando la realtà attraverso l’uso di materiali poveri, ha portato a ridefinire il valore commerciale dell’arte stessa.

Kounellis intraprese la carriera artistica iniziando come pittore, ma presto iniziò ad utilizzare materiali naturali come il fuoco, la terra, l’oro, la juta. Ha continuato, poi, iniziando negli anni ’70, ad utilizzare anche scaffali, carrelli, fondi di caffè e carbone.

Le sue opere mostrano il suo modo di vedere la realtà tra il passato e futuro

Tutti i materiali organici e non, stanno ad indicare alcuni momenti della vita di tutti i giorni e che mostravano una vita passata, ma già pronta per il futuro. La sua ricerca ha mostrato, con il tempo, una nuova concezione della realtà.

I nuovi elementi utilizzati mostrano una rottura tra il primo Kounellis e il secondo. Un linguaggio artistico che cambia nel tempo e che, comunque, Kounellis ha sempre inteso come arte pittorica, e che mostra la ricerca continua di andare oltre i classici confini artistici.

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