Anche in Italia si possono ammirare i fenicotteri e sembra quasi di essere alle Bahamas. Ecco in quale regione è possibile trovarli nel giardino di una villa.
Attualmente i fenicotteri si trovano soprattutto in Africa, nel Medio Oriente e nell’Europa meridionale. Non sono considerati una specie a rischio di estinzione ma nonostante la preoccupazione sia minima, risentono del deterioramento dell’habitat in cui vivono a causa dell’inquinamento.
Alle Bahamas è facilissimo incontrarli e oggi c’è una popolazione molto vasta nonostante in passato sia stata minacciata per la presenza di altri animali come cinghiali e maiali. Se qui è normale vederli in Italia non così tanto a meno che non ti rechi a visitare uno zoo che li abbia.
In Lombardia però c’è un posto dove poter ammirare i fenicotteri spiandoli. Questi infatti si trovano in un giardino privato. Qui ce ne sono tanti pubblici e non. Tra questi sicuramente il giardino zen di Milano e anche altri ancora. Ma oggi siamo in uno spazio privato.
Infatti siamo in una famosa villa e qui vivono dei fenicotteri in ottima salute. Per scoprire dove ci troviamo precisamente e tutta la storia su colui che li ha portati in Italia non ti resta che continuare a leggere qui di seguito. Trovi tutto nel prossimo paragrafo.
Lombardia: qui ci sono i fenicotteri
Come abbiamo appena detto, siamo in Lombardia ma più specificamente nella città di Milano. Qui è possibile vedere i fenicotteri ed è possibile farlo ai giardini di Villa Invernizzi. Questo è uno dei luoghi più curiosi della città lombarda proprio perché all’interno ci vivono dei fenicotteri.
Questi sono diventati un’attrazione per i turisti e per tutti quelli che passando di qui buttano un occhio attraverso le inferriate per spiare i fenicotteri. Ci troviamo precisamente nel Quadrilatero del Silenzio. Arrivare qui è molto semplice grazie alla vicina fermata della metropolitano, Palestro.
Questa è una tranquilla zona residenziale che è delimitata da diverse strade. Tra queste abbiamo via Mozart, via Serbelloni, via Cappuccini e via Vivaio. Il nome deriva proprio dal silenzio che regna in questa zona poiché i rumori del traffico sembrano quasi sparire. Sembra di essere in una oasi.
I fenicotteri si trovano a Villa Invernizzi che rappresenta un perfetto esempio di stile liberty milanese. Qui c’è un grande giardino che ospita proprio i fenicotteri ma non è possibile visitare il giardino in quanto si tratta di un posto chiuso al pubblico. Oggi il posto è gestito dalla Fondazione Invernizzi.
Per volontà di Invernizzi e della moglie i fenicotteri sono ancora qui e non volano via poiché le loro ali vengono controllate costantemente per non farle diventare troppo lunghe. Oggi giorno godono di un ricco pasto a base di crostacei e vitamine. Questo gli permette di mantenere brillanti le piume.
Ecco la storia di Villa Invernizzi
Romeo Invernizzi è l’erede della azienda casearia di famiglia. Fondata dal padre Giuseppe da piccolo Romeo ci lavorava fino a quando poi non è passato alla gestione dirigenziale. Lui ha portato l’azienda di famiglia ad essere conosciuta in tutta Italia e non solo grazie all’idea di creare un’agenzia pubblicitaria interna.
Sposatosi con Enrica Pessina ha dovuto cercare un compromesso con lei. Lui non amava la città ma la voglie voleva rimanere qui invece. Così comprò due palazzi adiacenti in questa zona e uno lo abbatté per creare un grande spazio verde dove poter mettere i fenicotteri da ammirare dalla finestra del suo studio.
I fenicotteri sono arrivati in Italia prima del 1980 quando ancora era possibile. Poi il nostro Paese ha aderito alla CITES e oggi non è possibile importare e commercializzare le specie a rischio di estinzione. Invernizzi portò due esemplari che poi hanno fatto dei figli. Quelli di oggi infatti sono animali nati in cattività.
Alcuni sono stati anche trasferiti al Parco Zoo di Verde vicino a Lignano Sabbiador. La decisione è arrivata per evitare il sovraffollamento nel parco milanese di Villa Invernizzi. Così in un centro urbanizzato si trovano questi animali rosa che difficilmente sono nei giardini privati.