Un altro caso di maltrattamento di anziani all’interno delle case di riposo in Italia: in una casa di riposo nel Pavese sono state arrestate cinque persone, colpevoli di ingiurie e maltrattamenti contro gli ospiti della struttura.
Ingiurie e insulti, mortificazioni e maltrattamenti vari: ecco quello che succedeva in una casa di riposo in provincia di Pavia, che questa mattina è stata chiusa dai carabinieri del Nas, con il conseguente arresto di cinque persone, tra cui il titolare.
Un vero scenario da incubo quello che vivevano gli anziani ospiti di questa struttura, che per fortuna ora sono fuori da questo luogo brutale. Ecco le novità delle indagini.
Cinque arresti per maltrattamenti ad anziani nel Pavese
Quattro operatrici sanitarie e il titolare di una casa di riposo nel Pavese sono stati arrestati questa mattina, dopo le indagini condotte dai carabinieri del Nas che hanno portate alle accuse di maltrattamenti aggravati nei confronti degli ospiti della struttura.
A quanto pare, come ha constatato la Procura negli ultimi mesi, le vittime anziane di queste persone subivano ogni giorno maltrattamenti, urla e offese, in un clima di terrore e subordinazione che li teneva incatenati.
Le indagini sono partite la scorsa estate, quando sono arrivate le prime denunce, e tramite le prove catalogate in questo periodo l’attività coordinata dalla dottoressa Giuliana Rizza, Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il tribunale di Pavia, ha raggiunto una conclusione.
La struttura è stata chiusa, anche perché tramite le prove si è percepito quali erano le condizioni generali della casa di riposo: totale disinteresse per l’alimentazione degli ospiti, igiene scarso, vigilanza inesistente e necessità mediche che non venivano prese in considerazione.
I Carabinieri del N.A.S. di Milano, pertanto, unitamente all’Autorità Sanitaria competente, hanno affidato alle rispettive famiglie gli anziani che si trovavano ancora ospiti della struttura, portandoli in salvo.
Le reazioni del Presidente della Lombardia, Attilio Fontana
Una notizia veramente da incubo questa dei maltrattamenti nella casa di riposo del Pavese, che si aggiunge alle tante altre che in Italia vengono segnalate.
Questa ennesima situazione, non fa altro che confermare il fatto che c’è bisogno di un’attività di vigilanza più seria in questa tipologia di strutture, con la cooperazione anche delle forze dell’ordine.
Lorella Cecconami, direttore generale di Ats Pavia, ha rassicurato si essere in contatto con le famiglie dei nove anziani che erano ospiti della struttura e che, attualmente, si sta cercando per loro un’altra collocazione in altre strutture del territorio.
Anche il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, si dice arrabbiato e amareggiato per la vicenda: “Grazie all’Ats di Pavia che ha inviato prontamente le segnalazioni alle autorità competenti, ha preso avvio l’indagine che ha portato all’intervento delle forze dell’ordine di questa mattina, a cui va il mio plauso”.