Il comune di Ardesio, risulta essere ancora isolato dopo che la città è stata travolta dall’acqua e dal fango qualche giorno fa.
Ci vorranno almeno dieci giorni di tempo per poter sistemare la strada e ripristinare le ottimali condizioni iniziali.
Nel frattempo è stato organizzato un servizio di trasporto per i beni primari da fare arrivare alle 71 persone rimaste isolate.
Gli sfollati sono stati accolti dapprima dalla chiesa, poi da amici e parenti
Gli sfollati invece, al momento sono 10, che però per fortuna hanno trovato una sistemazione momentanea da amici e parenti. I 71 cittadini isolati tra le frazioni Pizzoli, Cereti e Staletti sono stati raggiunti più volte in questi tre giorni dai mezzi di emergenza, per il servizio di trasporto per il cibo e per i farmaci. Così si andrà avanti finché la circolazione non sarà ripristinata e la strada non tornerà alle sue condizioni iniziali.
In questo modo, a testa alta, Ardesio sta provando ad organizzarsi al meglio per mettere in totale sicurezza i suoi cittadini e fare il possibile per ridurre i tempo.
Ecco cosa è successo martedì mattina
Ricordiamo che il paesino della Val Seriana, è stato colpito da una valanga d’acqua, martedì 4 aprile, a causa della rottura di una condotta Enel. I tecnici si sono subito piombati sul posto per verifiche, accertamenti e interventi di sicurezza, ma la situazione era già grave e impossibile da ripristinare.
Gli sfollati sono stati accolti dalla parrocchia del paese, infatti hanno passato la prima notte in chiesa. Successivamente sono stati accolti dagli amici e dai parenti dove rimarranno fin quando sarà necessario. Per quanto riguarda invece le frazioni isolate, per i residenti è stato attivato un servizio di trasporto.
I mezzi di soccorso e di emergenza raggiungono i cittadini isolati per dare loro sostegno, cibo e farmaci
I residenti isolati ricevono, tramite l’elicottero e alcuni mezzi di soccorso impiegati soltanto per le emergenze, tutto ciò che serve. I mezzi seguono una strada poderale non propriamente sicura, ma è l’unica che consente di mettersi in contatto con le famiglie rimaste isolate da martedì ad oggi.
Si passa adesso al fronte dei lavori. La regione conferma che saranno necessari dieci giorni per risistemare la strada che è stata travolta dall’acqua e dal fango. A parlare della situazione è stato l’assessore alla sicurezza Romano La Russa che ha specificato che i volontari della Croce Blu di Gromo, stanno facendo il possibile utilizzando ben sei mezzi per rendere vivibili e agibili le abitazioni e per liberare la strada.