La mattina del 19 dicembre 2022 venne assassinato nel suo locale Wang Ruiming, da tutti conosciuto come Paolo. Adesso, dopo le indagini, è stato arrestato il suo assassino.
Finalmente è stato preso. Giovedì mattina, le Forze dell’Ordine hanno arrestato un 73enne italiano, il quale è stato subito accusato di essere il killer di Wang Ruiming, il 35enne che è stato ucciso il 19 dicembre, esattamente alle ore 7.15, all’interno del suo locale.
Si tratta della “Milano caffetteria tavola fredda”, la quale si trova tra via Bessarione e piazza Angilberto II, esattamente all’angolo della zona Corvetto.
L’omicidio di “Paolo”
Wang Ruiming, che era conosciuto dai suoi clienti con il nome di “Paolo”, era molto amato e rispettato anche da tutti gli altri residenti del quartiere.
Quella mattina del 19 dicembre 2022, all’interno del suo locale, venne assassinato da uno sconosciuto, il quale gli aveva scaricato addosso quattro colpi di pistola. Poi l’assassino è riuscito a fuggire.
Dopo essere stato colpito, Paolo si è accasciato proprio davanti al bancone. Purtroppo, nonostante l’intervento tempestivo da parte dei soccorritori, l’uomo è deceduto di lì a poco. Durante la sua vita, non aveva mai avuto a che fare con la giustizia.
Dove si trova il bar
Nella zona in cui si trova il bar sono presenti quattro vetrine, le quali si affacciano proprio di fronte alla piazza “tattica” che il comune ha creato verso la fine del 2021.
Alla sua sinistra è presente un mini market etnico, mentre nel lato opposto un bazar che è attualmente chiuso.
Ricordiamo che nel 2017 il bar gestito da Paolo venne chiuso dalle Forze dell’Ordine poiché era ritenuto un posto dove diversi pregiudicati erano soliti ritrovarsi.
Sempre per lo stesso motivo, il bar era stato chiuso anche nel 2014 e nel 2018, con Paolo sempre alla gestione.
Molto vicino al bar ci sono delle panchine, l’asfalto colorato e dei tavoli di ping pong. Si dice che lo stesso Paolo forniva ai ragazzi della zona le racchette per giocare.
In base alla ricostruzione delle indagini da parte della sezione omicidi della Squadra Mobile, che è guidata da Domenico Balsamo e Marco Calì, il delitto commesso dal 75enne ha come giustificazione la motivazione economica.
Gli investigatori sono giunti alla conclusione che il killer sia stato spinto ad assassinare Paolo a causa di un vecchio prestito.
Non è la prima volta che le persone, anche quelle più insospettabili, vengano spinte all’omicidio per motivi di natura economica, come debiti a carico o crediti vantati.