Anche per i professionisti con Partita IVA è in arrivo un bonus che mira ad alleggerire il peso dei recenti rincari. Ecco di cosa di tratta.
Grazie al Decreto aiuti anche i professionisti potranno usufruire di un ulteriore bonus, oltre alla promessa di quello del valore di 200 Euro destinato a tutti i lavoratori.
Infatti come approvato dal Governo il 16 settembre, è in arrivo un‘indennità di 150 Euro, misura resa nota da una norma del Decreto Aiuti. La conferma è attesa per la fine di settembre, periodo in cui è prevista la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Bonus anche per i possessori di Partita IVA, come funziona e quali sono i requisiti per richiederlo.
I titolari di partita IVA sono ancora in attesa del precedente bonus di 200 Euro, non ancora ricevuto in quanto il Decreto per l’erogazione non è ancora stato pubblicato. La buona notizia però, è che entrambe i bonus (quello da 200 Euro e il recente da 150 Euro) potrebbero arrivare in un’unica soluzione, così come annuncia la bozza del Decreto, entro il mese di novembre.
Il bonus in oggetto è previsto dal Decreto Aiuti Ter ed è destinato anche ai possessori di Partita IVA che, come si legge nella bozza, potranno riceverlo in un’unica soluzione assieme al bonus di 200 Euro.
Per far fronte a quest’indennità il Governo ha messo a disposizione circa 3 miliardi di Euro.
Circa tre miliardi di Euro è la cifra necessaria a coprire la distribuzione del bonus alle diverse categorie che potranno accedervi.
Tra queste, oltre i professionisti, sono inclusi i lavoratori dipendenti (inclusi stagionali, collaboratori domestici, ecc), pensionati, disoccupati (sia che percepiscano o meno il Reddito di Cittadinanza) e invalidi.
L’indennità una tantum può essere richiesta in base a determinati requisiti a seconda della categoria di appartenenza.
Nello specifico, i professionisti che potranno richiederlo sono coloro che nel 2021 hanno percepito un reddito che non superi i 20.000 Euro. Chi rientra in questa categoria, potrà richiedere l’indennità e ricevere un accredito di 350 Euro totali dei due bonus sommati.
Per coloro che invece hanno superato la soglia prevista dei 20.000 Euro di reddito ma sono rimasti sotto la soglia dei 35.000 Euro, è comunque disponibile il bonus da 200 Euro previsto dal Decreto Aiuti, nel momento in cui sarà ufficializzato tramite pubblicazione in Gazzetta.
I requisiti per richiedere il bonus da 150 Euro.
Oltre al margine reddituale, che deve rientrare nei 20.000 Euro per il 2021, i richiedenti devono rispettare obbligatoriamente alcune condizioni, come l’essere iscritti all’INPS o agli Enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza, risultare in attività ed avere una partita IVA attiva almeno dal 18 Maggio 2022 (ovvero la data in cui è entrato in vigore il Decreto Aiuti).
Ovviamente, chi richiede il bonus non deve averne già fruito come altra categoria beneficiaria e deve risultare versato almeno una volta il contributo dovuto alla gestione di iscrizione per l’indennità che si richiede.
Come richiedere il bonus e quali sono i tempi di gestione per l’emissione?
Ad oggi, le modalità di richiesta non sono ancora state definite, in quanto si è ancora in attesa anche delle modalità di richiesta ed erogazione del precedente bonus di 200 Euro. Quello che è certo è che il Governo ha previsto la possibilità di richiedere entrambe i bonus in un’unica soluzione, quindi con una domanda unica.
Come data indicativa di accredito anche delle due indennità in un’unica soluzione, si considera il mese di novembre 2022, che dovrebbe essere il mese di erogazione del bonus di 150 Euro.
Non resta che attendere ulteriori conferme dalla prossime pubblicazioni sulla Gazzetta Ufficiale.