Il caldo che non vuole abbandonarci sembra stia per giungere al termine. Dovrebbero essere in arrivo freddo e piogge.
Da calendario, l’autunno è iniziato da un mese e mezzo, eppure fino a oggi le temperature hanno permesso a gran parte dell’Italia di godere di temperature a tratti anche estive. Tra bagni al mare e passeggiate a maniche corte nei parchi, sono tanti gli italiani che ancora approfittano del bel tempo anomalo sul nostro paese.
Cosa ci dobbiamo aspettare per il mese Novembre
Essendo novembre il mese più piovoso dell’anno in tutta la penisola, il bel tempo e le giornate di sole intenso dovrebbero a breve giungere al termine. Dopo una torrida estate che si è prolungata ben oltre le aspettative, la pioggia è attesa principalmente per ristabilire gli equilibri in termini di siccità. Inoltre per questo autunno inoltrato, un fenomeno meteorologico potrebbe essere un grande alleato per le precipitazioni. Il fenomeno in questione è chiamato “la Niña” e solitamente porta con sé freddo e abbondanti piogge, utili alla siccità causata dall’assenza di perturbazioni.
La Niña, cos’è e come si manifesta
Il fenomeno ha iniziato a verificarsi, secondo gli esperti, circa 2 anni fa, a partire dal Settembre 2020. La sua presenza è molto importante a livello meteorologico, ma per capire bene come si muove e cosa comporta bisogna spostarsi dal territorio italiano, prendendo in oggetto l’Oceano Pacifico. La Niña consiste in un raffreddamento delle temperature delle acque superficiali degli oceani, con conseguente influenza climatica su tutto il pianeta, comprese l’Europa e l’Italia.
Gli ultimi rilevamenti della temperatura delle acque superficiali del Pacifico, nel giugno 2021, segnavano una temperatura pari a -0,5°C, già inferiore alle medie stagionali. Per i prossimi mesi autunnali sembrerebbe che la tendenza sia rivolta a un ulteriore abbassamento delle temperature delle acque, arrivando a -1°C.
Che influenza ha questo sul nostro paese?
Essendo un fenomeno che agisce da almeno 2 anni, gli studiosi hanno avuto modo di capirne il decorso e il suo modo di influenzare il clima.
Un ritorno della Niña, potrebbe quindi incrementare piogge, freddo e perturbazioni provenienti dall’Atlantico, scenario molto probabile data l’assenza di alta pressione sul nostro territorio.
É quindi probabile che l’autunno arriverà improvvisamente da un giorno all’altro, con forti piogge e temperature notevolmente più basse rispetto a quelle dei giorni precedenti. Eppure, anche se minimo, resta il rischio che il nostro paese potrebbe ritrovarsi spaccato in due, meteorologicamente parlando.
Le maggiori piogge si prevedono concentrate nella parte centro-settentrionale dell’Europa, comprendendo anche le regioni del nord Italia. Qui non sono da escludere anche abbondanti nevicate sui rilievi e temperature molto rigide.
Discorso a parte, invece, per le regioni del Centro-Sud, che potrebbero vedere piogge più scarse e temperature ancora al di sopra della media, rischiando di patire la siccità anche nella stagione autunnale inoltrata.
Secondo gli ultimi rilevamenti però, sembrerebbe che per questo inverno non siano previsti fenomeni rilevanti di alta pressione.
Cosa significa questo? L’assenza di alta pressione sul nostro paese permetterebbe il passaggio delle perturbazioni e di conseguenza potrebbe portare abbondanti piogge anche sul resto dell’Italia.
In conclusione, dovrebbe piovere e nevicare di più rispetto allo scorso anno, per quanto bisogna sempre ricordare che i rilevamenti effettuati si basano su tendenze stagionali e non possano definirsi una certezza matematica.