Sono previsti bonus sulla pensione per alcune figure che lavorano nel settore pubblico: i docenti e gli ATA incasseranno questa cifra.
Aumentano gli stipendi mensili del personale ATA e dei docenti. Per personale ATA si intende la categoria di tutti coloro che lavorano nell’amministrazione, nel settore tecnico delle scuole e degli istituti di istruzione secondaria e primaria. Questa categoria include anche il personale delle istituzioni educative degli istituti speciali dello Stato. Un aumento molto apprezzato e meritato: il lavoro nel settore dell’istruzione è un lavoro da tutelare.
Bonus sulla pensione, cosa c’è da sapere
Bisogna riconoscere l’importanza di un ruolo di questo tipo. Avere a che fare con bambini e ragazzi di giovanissima età è sempre una grande responsabilità, e il modo in cui ci si approccia ai giovani è cruciale per la loro formazione. Non è sempre facile avere a che fare con adolescenti in fase di formazione, può essere un lavoro molto complicato. Trasmettere le conoscenze e il valore del senso civico ai futuri adulti è importantissimo nella creazione di una futura società equilibrata. Tutelare un docente e premiarlo con una paga consona è necessario a rendere il mondo scolastico un posto armonioso e funzionale.
A parte l’importanza cruciale del lavoro di un insegnate e di tutto il personale scolastico, bisogna ricordare di come la crisi economica stia colpendo tutta la popolazione.
In un momento di tale crisi, segnato da rincari e aumento dei prezzi in ogni settore, assistere ad un aumento del proprio stipendio è davvero pari a un bel sospiro di sollievo. Non si tratterà di un aumento estremo, non parliamo di grandi cifre, ma in questa situazione può far comodo ogni genere di incremento dello stipendio. Vediamo insieme quali cambiamenti si registreranno nei cedolini di impiegati nel mondo scolastico, collaboratori e docenti.
Ecco cosa cambierà nel cedolino del personale scolastico
Il cedolino di maggio 2023 presenterà delle sorprese dopo il rinnovo del contratto in base a quanto è stabilito dal CCNL del 2022. Proprio a partire dal prossimo mese, maggio 2023, si registreranno degli aumenti sugli stipendi mensili. Il tutto è ancora da definire nei dettagli. Dalle prime notizie pervenute sappiamo comunque che la categoria dei collaboratori scolastici di grado zero, quelli che percepiscono il nuovo CCNL, vedranno un aumento di circa 25 euro sul cedolino.
Invece, per quanto riguarda gli assistenti amministrativi di grado zero, secondo le notizie ufficiali, questi ultimi incasseranno almeno 28 euro in più mensilmente. La categoria dei docenti delle scuole primarie e della scuola dell’infanzia percepirà un aumento di circa 34 euro sullo stipendio mensile. I docenti della scuola secondaria, invece, incasseranno 38 euro in più al mese. Dunque per i docenti ci sarà un aumento di più di quattrocento euro l’anno sul cedolino. Non una cifra enorme, ma pur sempre un piccolo riconoscimento.
Bisogna anche tener conto del fatto che questi sono dati indicativi. Sono dati variabili che non considerano i conguagli previdenziali e quelli fiscali e non tengono conto di tutte le addizionali che sono previste nei primi mesi di quest’anno. Anche tutti i netti dell’anno 2022, in particolare del mese di luglio, sono soggetti ad addizionali.