Il ministro Roccella sta lavorando a dei possibili aumenti dell’assegno unico per il 2024. Vediamo di cosa si tratta.
L’assegno unico è un’agevolazione che spetta alle famiglie con almeno un figlio, fino a quando quest’ultimo non compie la maggiore età.
Al nuovo governo non si fa altro che parlare di legge di Bilancio. Tra gli argomenti più cogenti spicca la questione natalità e con essa il bonus figli che viene chiamato Assegno Unico. La ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Maria Roccella sta prevedendo delle novità per il 2024 che interesseranno soprattutto le famiglie numerose.
Le novità sono state illustrate nel corso di un talk organizzato da Il Messaggero dal titolo Molto Donna. Lo scorso anno, con la Finanziaria messa in campo dal governo Meloni, era stato emanato l’assegno unico aumentato destinato al primo figlio, da un anno fino ai tre e poi dal terzo figlio in poi. Una misura che veniva estesa poi alle famiglie più numerose, del 18% in più.
L’Istat, in realtà, ha tracciato un quadro dell’Italia in cui le famiglie aumentano ma si tratta di nuclei composti da sempre meno membri e, per lo più senza figli. Stando alle possibili previsioni, dunque, la popolazione del Belpaese andrebbe a diminuire nel 2080, passando dai 59 milioni del 2022 ai possibili 45 milioni.
Oltre agli aumenti possibili dell’assegno unico, sono state annunciate anche altre novità. Un esempio è l’assistente materna ma anche agevolazioni a chi deciderà di assumere donne madri. Un’altra importante novità è rappresentata dall’azzeramento dell’Irpef per le famiglie che hanno più di tre figli.
Ma torniamo all’assegno unico. Già per il 2023 gli aventi diritto hanno potuto beneficiare di piccoli aumenti dovuti alla rivalutazione, come previsto dall’ISTAT. Gli aumenti del 2024, che gli utenti sperano non essere affatto miseri, dovrebbero considerare l’inflazione che ha subito una forte impennata.
Si stima che gli aumenti dell’assegno unico è di 5,3% che potrebbe aumentare e variare in base ad una possibile ripresa economica. Potrebbe incidere anche il patto anti inflazione che potrebbe essere stilato dal governo. Ciò significa che, con un aumento del 5,3% la base dell’assegno unico passerà da 189,20 euro a 199,20 euro. L’aumento è di 10 euro. La rivalutazione non è possibile per le famiglie con più di 4 figli.
Riassumendo, dunque, le novità principali riguarderanno un possibile pacchetto secondo figlio e misure atte a favorire le famiglie con un minimo di tre figli, senza dimenticare un possibile azzeramento dell’IRPEF.