Assegno unico per i figli, come regolarizzare l’Isee

Arrivano delle nuove indicazioni da seguire per l’Assegno unico. Sono state inviate direttamente dall’Inps e hanno a che fare con le modalità di correzione di tutte le attestazioni Isee. 

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inps- iMilanesi.Nanopress.it

L’inps informa anche delle nuove modalità di gestione delle domande inviate nel 2023 e dal 2023 in poi.

Chi ha figli o avrà dei figli, deve informarsi sull’argomento per non commettere errori nella compilazione della domanda dell’assegno unico.

Ecco cosa sta cambiando per quanto riguarda l’erogazione dell’assegno unico

L’Assegno unico fino ad ora è stato erogato a tutti anche dinanzi ad omissioni o difformità di qualunque genere, sul patrimonio mobiliare oppure sui dati reddituali. Da adesso in poi invece l’istituto potrà e dovrà richiedere della documentazione aggiuntiva. L’utente sarà quindi chiamato a regolarizzare il tutto e potrà farlo in tre modi diversi.

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inps assegno unico- iMilanesi.Nanopress.it

In primo luogo potrà presentare una nuova Dichiarazione sostitutiva unica ovviamente senza alcuna difformità. Oppure potrà richiedere al Caf intermediario, di effettuare la rettifica della Dsu precedentemente trasmessa. In alternativa potrà presentare all’ufficio Inps di riferimento tutta la documentazione volta ad attestare la veridicità dell’Isee che riporta i dati, corretti e completi, sul nucleo familiare di riferimento.

Cosa è tenuto a fare l’Inps in caso di Isee errato o incompleto, non verificato

Ma non finisce qui perché a partire dal mese di novembre prossimo, quindi non più da settembre come prima, in caso di presenza di omissioni o di difformità dell’Isee, i nuclei smetteranno di ricevere l’assegno unico completo. Invece saranno erogati importi minimi in attesa di cambiamenti.

L’Inps sarà tenuto ad informare gli utenti di difformità inviando una Pec, una mail oppure semplicemente un sms per poter dare il via alla regolarizzazione mediante una delle tre modalità poco fa presentate.

Quanto spetta a chi non ha isee o ha isee superiore a 16 mila euro

L’assegno unico, universale, spetta a tutti i nuclei con figli a carico a partire dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni. L’erogazione del sussidio è infinito per chi ha figli con disabilità. Presentare l’isee, valido, corretto, verificato, è fondamentale perché l’importo mensile viene calcolato sulla base dell’indicatore, seguendo delle specifiche tabelle presentate dal governo. 

Ovviamente anche chi non ha Isee, ha diritto a ricevere l’Assegno. In questo caso, l’importo erogato è il minimo previsto per legge ovvero 54,1 euro per ogni figlio minore. Vale la stessa regola per chi ha l’Isee superiore a 43.240 euro. L’importo massimo del sussidio è di 189,2 euro per ogni figlio minore che l’Isee fino a 16.216 euro.

 

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