L’inverno a cui stiamo assistendo è stranamente mite e con temperature diverse dalla norma, tuttavia ancora dobbiamo preoccuparci delle bollette.
Il carovita sembra un po’ essere diventato una costante della nostra quotidianità e ormai si ha paura a rifornire l’auto, accendere i riscaldamenti e anche andare a fare la spesa.
In questo articolo ci concentreremo su un tema abbastanza scottante, quello che riguarda gli aumenti in bolletta, in salita costante a causa del costo delle materie prime.
Bollette più care
Di certo l’inverno di quest’anno è abbastanza insolito, infatti è arrivato tardi e comunque non è caratterizzato da temperature rigide, nemmeno ora che è nel pieno.
Quindi molti avranno pensato che dal momento che i termosifoni sono stati utilizzati di meno, non bisognava preoccuparsi delle bollette, invece non è così. Infatti le proiezioni sui prossimi prezzi delle forniture energetiche, non sono buone e nessuno può scappare da questo dato di fatto.
In particolare, in queste ore sta circolando l’indiscrezione riguardante una cifra in particolare. In poche parole c’è chi ha quantificato gli aumenti nelle bollette di luce e gas, notizia che sta allarmando non poco chi già fatica molto ad arrivare a fine mese.
Oltre al costo della materia prima, a incidere è anche la fine del taglio dell’Iva e degli oneri sociali. Vediamo quindi più dettagliatamente cosa dobbiamo aspettarci nelle prossime bollette.
La “tassa Meloni”
L’insieme dei rincari di cui abbiamo parlato finora, sul web prende il nome di “tassa Meloni”, anche se chiaramente si tratta di un soprannome di fantasia. Tuttavia molti hanno notato come il governo più che aiutare, sembra andare contro i cittadini.
Il primo malcontento generale è stato per l’abolizione del reddito di cittadinanza, poi abbiamo assistito a diversi rincari e sebbene certo non sia tutta colpa della premier e del suo seguito, molti non le danno più la fiducia di un tempo.
Ecco quindi il nascere della “tassa Meloni”, ovvero un aumento di 207 euro in più solo per il gas. In pratica, il ritorno dell’Iva al 22% farà lievitare la bolletta di 162 euro annui a famiglia, invece il ripristino degli oneri di sistema è di 45 euro.
Per la bolletta della luce non ci sono ancora previsioni ma anche questa non farà sorridere gli italiani. A segnalare la gravità della situazione è stata l’Unione nazionale consumatori, basandosi sulle previsioni fatte da Nomisma Energia.
Proprio tale associazione ha accostato il cognome della presidente del Consiglio alla parola “tassa”.
In questo panorama già molto critico, ci si mette l’inflazione che continua a salire, in effetti l’Istat parla di un + 0,8 %, ma a destare allarme è l’aumento su base mensile dello 0,3 %.
Non dimentichiamo inoltre che anche i generi alimentari sono saliti alle stelle, addirittura del triplo rispetto al mese di dicembre.