Aumenta l’Assegno unico per moltissime persone: fino a mille euro in più sul conto personale. Vediamo per chi è previsto quest’incremento.
Prevista una bella novità per il 2023 che è ormai alle nostre porte, manca meno di un mese. La legge di bilancio ha decretato una grossa maggiorazione sull’Assegno unico che registrerà il 50% in più della cifra prestabilita. L’Assegno unico è indirizzato alle famiglie con figli fino ad un anno di età oppure alle famiglie da uno a tre anni di età se sono più numerose. Si tratta decisamente di una buona notizia che fa sentire un po’ meno sole le famiglie italiane che stanno avendo qualche difficoltà in più nel far quadrare i bilanci.
Questo 2022, specie negli ultimi tre mesi, è stato segnato da un forte incremento dell’inflazione e da un conseguente vertiginoso carovita. Una situazione per niente facile da affrontare per molti genitori che devono badare alle costose necessità dei propri figli. Approfondiamo insieme la questione e vediamo a chi sono rivolti questi aumenti.
Aumento dell’Assegno unico: tutto quel che devi sapere
Questa è una delle principali e più discusse novità tra tutte le misure e i provvedimenti destinati alle famiglie con figli. L’aumento dell’Assegno unico è previsto per il nuovo anno ormai alle porte ed è una decisione presa dal nuovo governo di Giorgia Meloni. Il governo ha decretato l’introduzione di un aumento di ben il 50% degli importi previsti dall’Assegno unico.
Assegno dedicato a tutti i figli con età inferiore a un anno e per tutti quelli con l’età compresa da uno ai tre anni se facenti parte di una famiglia con minimo tre figli. Se non saranno apportate modifiche, questa misura costerà all’Italia 650 milioni di euro, e a beneficiarne saranno almeno 520 mila bambini in tutto il Paese. Tra questi saranno 369 mila i bambini con meno di un anno e 150 mila i bambini con meno di tre anni se in una famiglia numerosa.
Passando alle cifre esatte, vediamo che il premio sarà di circa 87,5 euro in più per tutti coloro che sono in possesso di un reddito pari o al di sotto dei 15.000 euro. Per tutti i redditi più bassi l’assegno raggiungerà i 262,50 euro mensili, quindi 3150 euro annui. L’aumento totale sarà di ben 1.050 euro. Per gli Isee più alti l’aumento mensile sarà di 25 euro (da 50 a 75) e sommandoli si giungerà a 900 euro annui, 300 euro in più rispetto a prima.
Le cifre saranno identiche per tutti i figli di età compresa tra 1 e 3 anni che abbiano minimo altri due fratelli, ma in questo contesto l’aumento del 50% non si attuerà per coloro che sono in possesso di un Isee più alto di 40.000 euro.
Un occhio di riguardo per le famiglie
Questa misura è un segno molto chiaro dell‘attenzione posta dal governo ai nuclei familiari più in difficoltà. Eugenia Roccella, Ministra per la Famiglia, afferma che questa misura è solo l’inizio di una serie di provvedimenti che favoriscano il benessere delle famiglie. L’intenzione è salvaguardare il tasso di natalità che è sempre in calo e salvaguardare le pari opportunità. A partire da marzo 2023 gli importi dell’Assegno unico si adegueranno all’inflazione con lo scopo di contrastarla, lo prevede la legge delega.
C’è un’altra modifica sull’Assegno unico: maggiorazioni e ampliamenti per i figli affetti da disabilità e/o patologie. Gli importi sono destinati a crescere con il passare del tempo, il governo ha stanziato per il 2023 175 milioni di euro. Soldi che riceveranno non solo i figli disabili minorenni, ma anche quelli oltre i diciotto anni, probabilmente fino ai 21. Un’ottima iniziativa che renderà molte famiglie più serene e in grado di affrontare situazioni difficili provocate dalle malattie e dalle disabilità che non sempre sono facili da gestire.