Atm ancora senza autisti: la situazione a Milano

Le attese, a Milano, per i mezzi pubblici si fanno più lunghe ed alcune corse potrebbero venire soppresse: mancano i conducenti.

Tram
Tram-Imilanesi.it

Atm, come tante altre aziende di trasporto pubblico, mancano di autisti. A farne le spese sono i cittadini che, comunque, devono pagare biglietti ed abbonamenti ogni mese.

A Milano, la situazione sembra peggiorare sempre di più. Non solo non ci sono autisti, ma quelli che già sono in servizio, lasciano l’azienda per andare in aziende che offrono stipendi migliori.

Di conseguenza, diversi mezzi pubblici sono in ritardo e alcune corse, addirittura, potrebbero essere soppresse. I sindacati hanno denunciato la situazione già da parecchi mesi, ma nulla è cambiato.

L’invito dell’Amministrazione comunale a lasciare a casa l’auto per utilizzare i mezzi pubblici, per abbassare, quindi il tasso di inquinamento dell’aria e fare di Milano una città green, cade nel vuoto.

Incentivi per chi si candida

Nonostante sul bando per la ricerca di personale la stessa azienda abbia messo come bonus per chi si candida il pagamento della patente e un aiuto per pagare l’affitto, i candidati non si presentano.

L’aiuto per l’affitto prevede un contributo di 3mila euro lordi suddiviso in 33 rate. Una volta che il candidato è assunto può richiedere il bonus. Ma, anche questo, che doveva essere un incentivo non ha aiutato.

Ora, nella stagione in cui, oramai, i lavoratori sono rientrati a tempo pieno al lavoro, le difficoltà cominciano a vedersi. Chi utilizza i mezzi pubblici, dovrà sopportare i ritardi che, da 12 minuti possono arrivare anche a 30 o 40.

L’azienda potrebbe dover sopprimere anche alcune corse, proprio per la mancanza di personale. I sindacati, da parte loro, in particolare la sigla RSU di Atm, è da mesi che sta denunciando la situazione.

Bus
Bus-Imilanesi.it

Il non allineamento degli stipendi, la mancanza di sicurezza, gli orari massacranti stanno facendo desistere tutti coloro che sono alla ricerca di un lavoro. Il caro vita, in una città come Milano, è altissimo.

Gli stipendi da dipendenti Atm e, nonostante, gli incentivi aziendali, non attirano nessun candidato o, comunque, pochissimi. Pasquale Ferri, sindacalista dell’Orsa, parla di una situazione, oramai, al limite.

Situazione sempre più difficile

Gli autisti che già sono in forze ad Atm stanno facendo gli straordinari, ma non sono in numero sufficiente da poter coprire tutte le corse. La situazione potrebbe diventare insostenibile.

E, il nervosismo, potrebbe sfociare in atti di violenza contro i conducenti stessi che, in questa situazione ci si trovano, loro malgrado. Forse Atm dovrebbe comprendere che, chi lavora, lo fa per denaro.

E quando lo stipendio rimane basso negli anni, è chiaro che chi può, cerca altrove, dove i turni sono più umani e lo stipendio più che sufficiente a risponedere alle esigenze della vita quotidiana.

Impostazioni privacy