I vari casi di violenza che si sono verificati ai danni degli autisti Atm stanno portando al rinforzo della protezione di 650 autobus.
Le aggressioni fisiche e verbali agli autisti si stanno rivelando una vera e propria piaga sociale, che il direttore generale di Atm vuole assolutamente contrastare. Per questo aumenterà presto la sicurezza su 650 autobus.
Violenza sugli autisti atm, un fenomeno sociale
Nel corso degli ultimi anni, si sono registrati numerosi episodi di violenza ai danni degli autisti di autobus milanesi.
Le aggressioni hanno raggiunto vari livelli di gravità. Quelle più pericolose, in cui l’autista è finito all’ospedale, sono state 40 nell’anno 2019, 21 nell’anno 2020, 36 nel 2021 e già 36 nel 2022.
A ottobre 2022, quindi, il numero di aggressioni gravi ha già raggiunto quello registrato nel 2021: si prevede, perciò, che la curva di tendenza risulterà più alta di quella dell’anno precedente.
Esistono, però, altre forme di violenza più sottili, ma non per questo meno dolorose: stiamo parlando delle aggressioni verbali e dei condizionamenti tramite spintoni.
Questi episodi sono stati ben 58 nel 2022. Nel 2019 erano stati 40. A rivelare questi dati è stato il direttore dell’azienda di trasporti di Milano, Arrigo Giana, che ha mostrato grande vicinanza agli autisti presi di mira e alle loro famiglie.
Ma cosa si sta facendo per ridurre al minimo questi episodi di violenza sugli autisti milanesi? Atm ha in mente un piano, eccolo di seguito.
Aumentano le barriere di protezione su 650 autobus
Atm ha deciso finalmente di prendere in mano la situazione e di mettere in atto azioni concrete a contrasto del fenomeno della violenza sugli autisti.
Proprio per questo, prima della fine di quest’anno 2022 ancora in corso, Atm garantirà la sicurezza su ben 650 autobus.
Lo farà rinforzando le barriere di protezione, avvalendosi di ben 150 persone che interverranno per affiancare il lavoro che stanno svolgendo le forze dell’ordine.
Inoltre, questi nuovi ufficiali sempre presenti sui 650 autobus, a rotazione, avranno cura di far rispettare l’ordine a tutti i cittadini che beneficiano del servizio di trasporto pubblico urbano.
La speranza di Atm è che i nuovi ufficiali fungano da deterrente per quei casi di violenza gratuita nei confronti dei dipendenti dell’impresa che ogni giorno si mettono alla guida degli autobus della città.
Un altro progetto che dovrebbe garantire maggiore security interna è quello che riguarda la sostituzione dei tornelli nelle stazioni metropolitane.
La manutenzione dovrebbe avvenire tra il 2023 e il 2024 a Duomo, a Cadorna e nella stazione Centrale. L’obiettivo di Atm è quello di installare nuovi tornelli che non possano essere bypassati con nessuna strategia.
Il progetto, per il momento, riguarda soltanto le stazioni metropolitane appartenenti alla linea gialla; i cittadini sperano che in futuro si pensi a delle soluzioni anche per le stazioni della linea rossa e di quella verde.
I milanesi si dicono molto preoccupati di ciò che sta avvenendo nella loro città, che a poco a poco sembra che si stia trasformando. Le aggressioni, spesso, sono difficili da controllare, ma sperano che le misure di protezione sugli autobus servano a prevenire nuovi drammatici incidenti.