Atti vandalici la scorsa notte contro la sede della Lega Salvini Premier a Bergamo. Scritte e frasi minatorie con spray di vernice rossa.
Un atto vandalico è stato compiuto questa notte a Bergamo contro la sezione cittadina e provinciale della Lega Salvini Premier, situata in via Cadore nel quartiere Redona.
I vandali hanno utilizzato spray di vernice rossa per scrivere sigle e frasi riconducibili alla galassia dei No Vax sulle vetrate della sede leghista situata al piano terra.
La Digos di Bergamo sta indagando sull’accaduto e ha già acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza posizionate all’ingresso esterno della sezione di via Cadore.
La risposta verbale agli atti vandalici di Roberto Calderoli
Il senatore bergamasco e ministro per gli Affari Regionali e l’Autonomia, Roberto Calderoli, ha immediatamente condannato l’atto vandalico.
“Ancora una volta si sono verificati atti di vandalismo grave e spregevole contro la sede cittadina e provinciale di Bergamo, che più volte in passato è stata colpita”, ha commentato il senatore.
“Sono state trovate scritte offensive e minacce sulle vetrine, che purtroppo non sono un evento isolato a Bergamo. Questo tipo di attacco si verifica regolarmente in tutta la Lombardia contro le nostre sedi, ma se ne parla troppo poco”.
“Questo è il vero fascismo: attaccare, minacciare e spaventare chi ha idee diverse in modo pacifico e democratico. Speriamo che questi attacchi non aumentino e che non accada nulla di peggio. Siamo solidali e abbracciamo tutti i sostenitori e i militanti della Lega di Bergamo e della provincia. Mola mea!”.
Le dichiarazioni di Fabrizio Cecchetti
La sede del partito della Lega in via Cadore, inaugurata un decennio fa dal precedente leader leghista Roberto Maroni durante la campagna elettorale del 2013 delle elezioni Politiche e Regionali, ha subito numerosi danneggiamenti nel corso degli anni, tra cui scritte simili a graffiti o vetri rotti.
Nel corso della campagna elettorale per le elezioni comunali del 2019, vennero segnalati atti vandalici simili contro l’hotspot elettorale di Giacomo Stucchi, candidato sindaco leghista, nel quartiere della Malpensata.
“Esprimo la mia solidarietà e vicinanza a tutti i nostri sostenitori e attivisti bergamaschi. Personalmente, non posso che ribadire quanto ho già detto molte volte nell’ultimo periodo”.
“La costante e ripetuta aggressione contro i nostri edifici”, ha aggiunto, “è diventata una notizia non notizia a causa della frequenza inquietante di questi attacchi. Le nostre sezioni rappresentano il luogo della democrazia e del dibattito, a cui tutti possono accedere, ma purtroppo sono diventate oggetto di attacchi reiterati da coloro che non accettano la democrazia e le idee liberali, il confronto aperto, ma preferiscono la violenza”.
“Tuttavia, se pensano che possono fermarci perpetrando minacce e infondendo paura, sbagliano di brutto. Noi continueremo ad andare avanti come abbiamo sempre fatto”.