In Lombardia arrivano i vigilantes sui treni e nelle stazioni

Sbarcheranno poco prima dell’estate i vigilantes in Lombardia, che svolgeranno servizio di controllo nelle stazioni e sui treni.

Vigilantes in stazione
Vigilantes in stazione-imilanesi.nanopress.it

La parola d’ordine è protezione e sicurezza. Prima dell’estate, in Lombardia, saranno impiegati 400 vigilantes che lavoreranno sui treni delle Ferrovie dello Stato e all’interno delle stazioni.

Il vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, lo ha annunciato mercoledì mattina.

Durante un’intervista con Rtl 102.5, il leader della Lega ha spiegato: “Il mio impegno per la sicurezza è di avere a disposizione 1500 agenti di sicurezza con le Fs che lavorano sui treni e nelle stazioni entro l’estate. Non posso fare nulla al di fuori della stazione, ma posso garantire la sicurezza con questi 1500 uomini e donne”.

Le dichiarazioni di Attilio Fontana in merito ai vigilantes

Poco dopo Attilio Fontana, governatore della Lombardia, ha chiarito che alcuni vigilantes sarebbero sbarcati a Milano e in altre città lombarde.

“Entro l’estate saranno 1.500 i vigilantes sui treni delle Ferrovie dello Stato. In Lombardia opereranno circa 400 vigilantes grazie ai piani del ministro Salvini”, ha scritto in un post sui social il governatore.

Vigilantes in stazione
Vigilantes in stazione-imilanesi.nanopress.it

“Sia il governo che la Regione Lombardia stanno lavorando insieme per mantenere i cittadini al sicuro in ogni modo possibile su ogni treno e in ogni stazione. Ora è il momento che i vigilantes operino anche in Trenord, e stiamo lavorando per questo con Piantedosi. Dobbiamo andare avanti su questa strada”.

Le stazioni centrali vanno messe in sicurezza

La stazione Centrale di Milano è stata messa sotto i riflettori nei giorni scorsi per problemi di sicurezza.

Una donna di 36 anni diretta a Parigi è stata aggredita sessualmente da un uomo di 27 anni in uno degli ascensori della stazione, provocando un aumento dell’allarme.

L’autore aveva una storia di attività criminale e degrado. La situazione ha spinto il sindaco Beppe Sala a chiedere un approccio più globale alla sicurezza, passando da controlli occasionali a una presenza più permanente.

Ha sottolineato la necessità di un presidio maggiore alla stazione pur assicurando che non si tratterebbe di una militarizzazione.

Nonostante alcuni progressi nelle attività di polizia, il recente incidente sottolinea la necessità di un approccio più deciso alla sicurezza presso la stazione ferroviaria milanese.

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