Autista Atm aggredito e salvato da alcuni passeggeri

Il conducente di un autobus dell’azienda Atm milanese ha subito un’aggressione, alcuni passeggeri, per fortuna, lo hanno salvato.

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Autista autobus-Imilanesi.it

E’ successo nella giornata di martedì 11 luglio. L’autobus era fermo alla stazione di Gorgonzola, nel milanese. Un paio di sconosciuti hanno iniziato a dare calci, pugni e spintoni all’autista di Atm fermo nella sua cabina di guida. Hanno, inoltre, tentato di salire sull’autobus, ma sono stati fermati da alcuni passeggeri.

Questi, infatti, sono intervenuti in difesa dell’autista e non hanno permesso ai due sconosciuti di salire sull’autobus. Le loro intenzioni erano chiare: continuare ad aggredire il conducente. Non è un fatto isolato. Molti conducenti di treni, autobus e tram hanno subito la stessa sorte in questi primi mesi del 2023.

Sembra che non siano serviti a nulla gli scioperi indetti dai sindacati proprio per assicurare una maggiore sicurezza, non solo a coloro che viaggiano sui mezzi pubblici, ma a nche a coloro che sui mezzi ci lavorano e per molte ore al giorno. Non è, dunque, un episodio isolato, ma solo uno che va ad aggiungersi agli altri.

Fondo di indennizzo per i dipendenti aggrediti

La Giunta Regionale ha, infatti, approvato un fondo di indennizzo proprio per risarcire le vittime di aggressione come l’autista in questione. Il fondo è stato previsto nell’emendamento alla Legge di Stabilità regionale 2023-2025 e sostenuto da Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza.

Le aggressioni ai danni dei dipendenti di Atm sono in preoccupante crescita. A volte l’aggressione scatta anche solo per la semplice richiesta di visionare il biglietto. Il fondo di indennizzo è un atto doveroso nei confronti di coloro che lavorano ogni giorno a contatto con la paura di essere aggrediti.

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Aver avviato questo fondo, molto simile a quello già previsto per la Polizia locale, è un passo importante che dovrebbe permettere ai dipendenti di sentirsi un poco più tranquilli. Questo permetterà di risarcire le vittime innocenti che hanno subito un’aggressione immotivata e sarà incrementato nel corso dell’anno, in base alle richieste che verranno presentate.

L’azienda, da parte sua, a febbraio di quest’anno aveva lanciato una campagna di sensibilizzazione: Rispettiamoci. Una semplice esortazione  per fare riflettere la comunità di passeggeri a rispettare il lavoro dei 10.000 dipendenti e la loro persona. La campagna ha voluto essere una dichiarazione di impegno a sostegno del rispetto reciproco.

Campagna di sensibilizzazione: “Rispettiamoci”, promossa da Atm

Il rispetto dei ruoli è, afferma Atm, di fondamentale importanza ed è la base delle relazioni. Le figure di Atm che hanno partecipato alla campagna sono professionisti dell’azienda che, ogni giorno, ci accompagnano nei luoghi che vogliamo raggiungere. Barbara Bonini è una tutor di line, mentre Stefano Bottigiola è un conducente dell’autobus e Giulia Giammuso un’operatrice della stazione.

Da febbraio la campagna è visibile in metropolitana e nelle varie sedi aziendali. In realtà questa è una delle campagne già promosse dall’azienda. L’obiettivo primario è invitare i viaggiatori al rispetto delle persone e delle regole nel tantativo di arrivare ad una società più accogliente, inclusiva e rispettosa non solo dei dipendenti Atm, ma di tutti.

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