Automobilisti su tutte le furie, sbuca la nuova tassa da pagare: di cosa si tratta

Si vede all’orizzonte la comparsa di una nuova tassa indirizzata agli automobilisti. Non è affatto gradita, iniziano a farsi sentire le prime proteste. Ecco di cosa si tratta.

Chiavi e monete
Chiavi e monete – iMilanesi.Nanopress.it

Gli automobilisti sono su tutte le furie: pare che, a breve, una nuova tassa si aggiungerà a tutte le altre. Sembra che le spese non finiscano mai e che, al contrario, aumentino di numero e anche di prezzo.

La conseguenza è la sensazione, per i cittadini, di essere abbandonati in balìa di aumenti e tasse sempre più numerose. Come ben sappiamo, non stiamo vivendo un momento semplice dal punto di vista economico. Spendiamo sempre più denaro nell’acquisto di prodotti che, ormai, sono raddoppiati di prezzo.

Se alle conseguenze dell’inflazione si va ad aggiungere l’aumento delle tasse, possiamo tranquillamente dire di trovarci in una condizione molto difficoltosa. Mantenere un’auto è, di per sé, un fattore che pesa molto economicamente.

Assicurazione, bollo auto, benzina, meccanico. Spese su spese difficili da affrontare, e adesso probabilmente assisteremo alla nascita di una nuova tassa. Nell’arco di trenta giorni si deciderà definitivamente se applicare o meno questa imposta, ovvero la tassa sul traffico. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Tassa sul traffico per gli automobilisti: ecco cosa devi sapere

Ebbene sì, spunta un nuovo tipo di tassa indirizzata a tutti gli automobilisti. Ancora non c’è certezza assoluta sulla sua approvazione, ma la situazione non promette bene.

Già nell’anno 2019 fu proposta questa tassazione, ma senza successo. Ritorna, dunque, la possibilità e la paura che stavolta possa essere approvata.

La tassa sul traffico nasce con uno scopo ben preciso: ridurre di almeno il 15% o del 20% il traffico sulle strade. Questo scopo nasce dalla volontà di ridurre le emissioni inquinanti, l’inquinamento acustico e il caos in città che congestiona il normale scorrimento dei mezzi.

Uomo alla guida
Uomo alla guida – imilanesi.nanopress.it

Tramite questa tassazione, in teoria, si inciterebbe anche il cittadino all’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico. I mezzi di trasporto pubblico sono da sempre ritenuti essere più sostenibili per l’ambiente.

Oltretutto, gli introiti derivanti da questi pagamenti permetterebbero di apportare dei notevoli miglioramenti sulle strade e sulle infrastrutture come autobus, tram e metropolitana. Approfondiamo insieme la questione e vediamo come funzionerà nello specifico.

Tassa sul traffico: in che modo prenderanno i soldi

Prima di approfondire in che modo avverrà questo pagamento, c’è da sottolineare che la tassa sul traffico è una realtà ancora abbastanza lontana da noi. Si fa sempre più concreta negli Stati Uniti, a New York in particolare, dove la viabilità delle strade è estremamente lenta e stracolma di mezzi di ogni tipo. Nel 2019 la proposta fu esclusa da Donald Trump, mentre il presidente Biden ha approvato il progetto. La tassa andrà dai nove ai ventitré dollari al giorno.

Nuova tassa per automobilisti
Nuova tassa per automobilisti – imilanesi.nanopress.it

Le automobili che trasportano disabili, tutti i veicoli per le emergenze sanitarie o di sicurezza pubblica saranno esonerate da questo pagamento. Tutti gli altri cittadini, invece, avranno il dovere di pagare un prezzo pieno, a meno che la situazione reddituale molto bassa non permetta una qualche agevolazione o scontistica.

Il metodo di riscossione di questo pagamento avverrà tramite sistema di pedaggio ma, secondo le stime, occorrerà attendere ancora un anno. Si tratta di un cambiamento e un processo molto importanti, e come tali richiedono del tempo per la piena e completa realizzazione. Nel frattempo, in Italia, gli automobilisti incrociano le dita affinché non si prenda esempio.

Impostazioni privacy