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Ambiente

Autovelox, strage di multe in Italia: la nuova mappa traccia tutte le zone a rischio

Nuove installazioni di autovelox alle porte: piovono le multe in tutta Italia. Approfondiamo insieme e vediamo le nuove zone a rischio.

Autovelox multe – Imilanesi.Nanopress.it

La stagione estiva è qui e iniziano le vacanze: questo significa che ricomincia l’incubo per tutti gli automobilisti italiani. Incubo perché le strade si affollano, le autostrade sono a rischio ingorgo e aumentano i pericoli legati alla guida. Uno tra i tanti fastidi è la presenza eccessiva e costante degli autovelox.

L’autovelox è governato da un principio molto corretto, ovvero quello di far rispettare tutti i limiti di velocità che sono imposti dalla legge. Rispettare i limiti di velocità significa ridurre notevolmente i pericoli per se stessi e per tutti gli altri. Il problema sorge nel momento in cui, questa presenza esagerata di autovelox, sembra essere il risultato del tentativo di arricchimento delle casse comunali e regionali. Un guadagno non indifferente per i Comuni e per le Regioni.

Autovelox: limiti di velocità e multe

Il Codice della Strada impone dei limiti di velocità, e il tutto è chiarito nell’articolo 142. L’articolo 142 indica, oltretutto, anche l’importo da dover sborsare se si oltrepassa il limite imposto. Generalmente, il limite di velocità sulle autostrade è di 130 chilometri orari; per le strade extraurbane secondarie il limite è di 90 chilometri orari; sulle strade extraurbane principali è di 110 chilometri orari; sulle strade urbane è di 50 chilometri orari.

I limiti di velocità non sono costanti e non sono uguali per tutti. In alcuni casi speciali i limiti scendono e si abbassano notevolmente, e accade alla categoria dei neopatentati. Per i primi tre anni di patente delle categorie A2, A, B e B1, i limiti sono più bassi e si devono percorrere delle velocità diverse. Ad esempio, su una strada extraurbana il limite scende a 90 chilometri orari; in autostrada scende a 100.

Autovelox in strada -imilanesi.nanopress.it

L’importo della multa è una cifra estremamente variabile che cambia in base a quanto si supera un limite. Se il limite si supera di 10 chilometri orari, il range della multa è tra i 41 e i 172 euro. Oltrepassati i 10 chilometri orari ma non superando i 40 km/h oltre il limite, la multa va dai 170 ai 695 euro. In tal caso, c’è anche il rischio di perdere tre punti sulla patente. Se si superano i limiti di 40 chilometri orari oltre quelli imposti per legge, la multa va dai 545 ai 2170 euro. Il rischio è anche legato alla sospensione della patente per uno, due o tre mesi e la decurtazione di sei punti dalla patente. Infine oltrepassati i 60 km/h, la multa va da 840 € a 3.380 € con pericolo di sospensione della patente. Sospensione che va dai sei ai dodici mesi e decurtazione di dieci punti sulla patente.

Il guadagno dietro le multe

In base ai dati relativi all’anno 2021 forniti dal Codacons, possiamo dare una stima ai guadagni che si nascondono dietro le multe e gli autovelox. Nel 2021 le sanzioni hanno raggiunto e superato i 46 milioni di euro. La città di Milano è una tra le più colpite da queste sanzioni, e sono 12,9 milioni di euro i soldi provenienti dalle tasche dei milanesi. Segue la città di Genova con un contributo di 6 milioni di euro, Torino con 5 milioni di euro. Non sono esenti i piccoli comuni.

La situazione diventa sempre più pesante e insostenibile anno dopo anno, e l’intenzione del Ministro dei Trasporti è quella di modificare l’uso degli autovelox. Il Codice della Strada cambia ancora, e dal 27 giugno è diventato ufficiale: si metterà un freno agli autovelox. Si mette fine all’uso di apparecchi per il rilevamento della velocità non perfettamente omologati. L’intenzione è quella di installare un unico sistema perfettamente funzionante e democratico in tutta Italia.

Questa è una legge positiva e corretta, ben accolta da tutti gli automobilisti italiani. Il problema è che, la sua attuazione, difficilmente avverrà prima di questa infernale estate sulle strade. Massima attenzione nei prossimi mesi, ecco cosa potrebbe accadere in alcune zone.

Difendersi in modo legale dagli autovelox: ecco come

Esistono tante strade italiane sulle quali è molto più semplice rischiare una multa salata. Non parliamo solo di autostrade, ma anche di strade urbane ed extraurbane. Non esistono luoghi privi di autovelox, uno strumento che, ormai, è installato ovunque. Bisogna prepararsi anticipatamente alla possibilità di entrare in una strada controllata, e il modo c’è. Sul sito della Polizia, quello ufficiale, c’è una sezione dedicata ad autovelox e tutor. In questa sezione è possibile individuare tutti i tutor e gli autovelox presenti nelle reti stradali italiane.

Autovelox – Imilanesi.nanopress.it

Non è l’unico modo per individuarli: esistono delle applicazioni sullo smartphone con la stessa funzione. Inoltre, le mappe virtuali e i navigatori come Waze o Google Maps, segnalano automaticamente quando una strada è soggetta ad autovelox e tutor. Ricordiamo anche che c’è un modo per difendersi ed è stato stabilito quest’anno dalla Cassazione. Non sempre chi riceve la multa è in torto, a volte l’errore è commesso dall’autovelox. Molti apparecchi non sono perfettamente regolamentati e funzionanti: il rischio è ricevere multe ingiuste.

Published by
Chiara Nicolai