Azione e Italia Viva contrari al nuovo stadio del Milan a La Maura

Giulia Pastorella, Lisa Noja e Carmine Pacente fermamente contrari alla costruzione del nuovo stadio del Milano nel Parco Sud.

San Siro
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Ai diversi esponenti politici della maggioranza milanese contrari alla costruzione del nuovo stadio rossonero all’interno del Parco la Maura, si aggiungono Italia Viva ed Azione. Giulia Pastorella, Lisa Noja e Carmine Pacente, hanno firmato un nuovo ordine del giorno. Due sono le cose che si leggono o intuiscono molto chiaramente. Una è il fermo no alla costruzione dello stadio all’interno del Parco la Maura.

L’altra, che si legge solo fra le righe, invita il Comune di Milano ad insistere sul progetto che prevedeva la costruzione del nuovo stadio in via Tesio. La Società rossonera sta seriamente valutando l’ipotesi della costruzione nel Parco, lasciando, così, i cugini interisti e l’intenzione di costruire in comune il nuovo stadio.

La scelta della Società rossonera del Parco La maura

Le lungaggini che durano, oramai, da 4 anni, hanno dato il via ad un altro possibile progetto per il Milan. E, tra le opzioni, quella del Parco La Maura sembra essere la scelta migliore per la Società rossonera. I consiglieri di Azione e Italia Viva non sono per niente d’accordo. Il motivo principale sta nel fatto che l’area in oggetto è inclusa nel complesso delle aree agricole.

Quelle aree verdi della cintura urbana di Milano, insieme al Parco delle Cave, al Boscoincittà, al Parco di Trenno e alle aree agricole limitrofe, fanno tutte parte del Parco Sud. E tutte le attrezzature ricreative, sportive e quelle dedicate alla socialità, andrebbero adattate in funzione della salvaguardia dell’ambiente e dell’agricoltura.

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Del resto anche i rappresentanti stessi del Parco hanno ribadito in modo chiaro ed inequivocabile il loro no. Al momento non è stato presentato alcun progetto relativo alla costruzione di uno stadio nella pista La Maura. Nel momento in cui la proposta venisse presentata, sarebbe, comunque, subito respinta perchè incompatibile con le norme del piano territoriale di coordinamento del Parco di Cintura Metropolitana.

E, inoltre, le leggi regionali e il piano di governo del territorio di Milano, sottolineano la necessità di ridurre al minimo, se non annullarlo, il consumo del suolo pubblico. La scelta migliore sarebbe operare in aree già edificate o, perché no, ristrutturare ciò che già esiste.

La Cattedrale di Populous

La costruzione di una nuova struttura, con tutti gli annessi e connessi, andrebbe a contraddire questi presupposti. La proposta dei tre consiglieri sarebbe quella di riprendere in mano il primo progetto. Edificare, cioè, insieme ai cugini nell’area adiacente all’attuale stadio rispolverando il progetto La Cattedrale di Populous.

In questo modo il Comune non perderebbe gli importanti oneri di urbanizzazione che andrebbero a riqualificare il quartiere popolare di San Siro. Anche l’area in questione, però, è attualmente un parco, chiamato Parco dei Capitani in ricordo di Cesare Maldini e Giacinto Facchetti.

 

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