Nuove stringenti regole sul possesso e utilizzo di contanti: arrivano multe salate a chi supera un certo limite. Approfondiamo insieme.
Nuove misure sempre più stringenti sulla circolazione dei soldi contanti. Il portafoglio degli italiani deve essere sfoltito: superata una certa somma di soldi in contanti scattano delle multe molto salate. Queste nuove norme sono state stabilite già a partire da gennaio di quest’anno, e ne partiranno altre con l’arrivo del nuovo anno, il primo gennaio 2023.
Lo scopo del Fisco è quello di diminuire il possesso e la circolazione dei soldi contanti a favore di operazioni tutte tracciabili.
Le limitazioni
Non è una novità, in passato sono già state effettuate modifiche sui limiti di contati da poter prelevare e possedere. Più volte sono stati istituiti dei bonus e delle strette per disincentivare l’utilizzo della moneta fisica a favore di quella elettronica. Il governo di Mario Draghi non ha di certo invertito questa tendenza, anzi, ha ulteriormente inasprito le misure. Infatti è stato posto un limite di pagamenti in contanti di 999,99 euro. Pagandone 1000, ovvero un centesimo in più, si rischia di essere sanzionati pesantemente.
Se dovesse essere necessario effettuare un pagamento che superi i 999,99 euro, bisognerà ricorrere a bonifici o a carte di credito, in modo da rendere tracciabile l’operazione. Infatti, il motivo di queste strette, è proprio la volontà del Governo e del Fisco di tenere una tracciabilità sempre più precisa e affidabile dei movimenti economici dei cittadini. Tenere traccia di tutti i soldi che circolano significa poter combattere meglio l’evasione fiscale.
L’evasione fiscale rappresenta una piaga per il Governo, e da ora farà di tutto per combatterla. Il principale mezzo per evadere è proprio il contante, tramite il quale si può non dichiarare nulla al Fisco poiché non tracciabile. Un’altra importante misura riguarda tutti le attività commerciali: sarà obbligatorio permettere ai clienti di pagare in ogni caso con la carta, anche importi inferiori ad un euro.
Norme per il conto corrente: le sanzioni
Il limite dei pagamenti ammonta a 999,99 euro. La sanzione verrà applicata in caso di superamento di tale soglia e sarà pari al valore della cifra pagata (se si superano i 999,99 euro). Dunque la sanzione partirà dai mille euro in su. C’è però una profonda differenza per chi è un libero professionista: se non segnala determinate cifre può incorrere a multe che partono dai 3.000 fino ai 15.000 euro.
Fortunatamente per chi riceve la sanzione, esiste la possibilità di ottenere una forte riduzione della multa (beneficio di oblazione).