Benzina, scende il prezzo: non accadeva da gennaio

La benzina finalmente ha cambiato strada e il prezzo registrato è in discesa anzichè essere in salita. Cosa aspettarci nel mese?

donna pompa di benzina
Pompa di benzina – imilanesi.nanopress.it

Le condizioni economiche globali influenzano tanti aspetti della vita di tutti i giorni in modi che abbiamo imparato a conoscere molto bene.

Tra questi i prezzi della benzina e degli altri carburanti che abbiamo visto schizzare alle stelle dopo che, nel periodo più critico della pandemia, i prezzi erano ovviamente scesi a causa della scarsissima richiesta. Ora qualcosa, per il mese di agosto, sembra essersi mosso in una direzione che farà piacere a tanti automobilisti, perché potrebbe segnare anche un nuovo trend di risparmio.

Le nuove rilevazioni, la benzina scende

A diffondere questi nuovi dati incoraggianti Quotidiano Energia che ha eseguito rilevazioni durante tutto il mese di agosto. In estate, e lo sappiamo bene, i prezzi dei carburanti tendono a salire perché c’è più richiesta e quindi i produttori e i distributori cercano di capitalizzare su questo.

pompa di benzina
Rifornimento – imilanesi.nanopress.it

Con la fine del periodo in cui si viaggia di più, il prezzo tende a scendere. Ma di quanto stiamo parlando? Sempre stando alle rilevazioni, un litro di benzina in modalità self-service è ora a 1,799 euro, in calo di un centesimo rispetto alle ultime rilevazioni. C’è da dire che potrebbe non essere una differenza enorme ma questo è il prezzo medio, il che significa che alcune pompe di benzina hanno applicato prezzi che sono anche di parecchio inferiori a questa soglia.

Stesso discorso per il diesel che invece viaggia ormai stabile sotto 1,70 euro per litro. In discesa si trovano anche gli altri carburanti, GPL e metano, che però per ora non sono ancora tornati ai livelli che conoscevamo prima della crisi portata dalla occupazione russa dell’Ucraina.

Motivi del calo e previsioni

Dietro i prezzi che scendono al litro, c’è una situazione globale che vede il petrolio come materia prima costare sempre meno. Nello specifico si tratta di una situazione che si sta verificando per effetto dell’economia cinese che sta nei fatti rallentando. La Cina è uno dei più grandi consumatori di petrolio e quindi, senza la richiesta da parte di quello spicchio di mercato, il prezzo si sgonfia.

E in futuro potrebbe anche essere minore, visto che diversi Paesi produttori sembrano intenzionati ad aumentare la produzione. Esattamente come succede quando c’è scarsa domanda, aumentare la produzione abbassa il prezzo. La situazione che riguarda il petrolio si avvia quindi ad essere, almeno nel futuro più vicino a noi, un po’ più tranquilla e gli spostamenti potrebbero essere un po’ meno dispendiosi.

L’incognita cui occorrerà guardare è però la situazione del Medio Oriente, altra zona del pianeta da cui arrivano massicce quantità di petrolio. Se dovessero verificarsi problemi su scala regionale è chiaro che il trend in discesa potrebbe non essere rispettato.

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