Bonifico, attenzione a questa causale: potrebbe far scattare i controlli del fisco

Fai attenzione a cosa scrivi nella causale dei bonifici che inoltri: i controlli del fisco scattano se leggono questa cosa.

Bonifico
Causale sconsigliata – Imilanesi.Nanopress.it

Negli ultimi anni i controlli fiscali sono diventati sempre più stringenti e capillari. L’Agenzia delle Entrate non è mai stata così attiva e attenta a valutare ogni singolo movimento che possa avere anche la minima parvenza di illecito. I controlli sono fatti a tappeto e tutti sono coinvolti indistintamente. La prerogativa assoluta è diventata la lotta all’evasione fiscale, e adesso si fa di tutto pur di stanare i furbetti. Ormai con il limite di contanti che è stato imposto è diventato quasi tutto tracciabile: le operazioni e gli scambi di denaro avvengono per lo più in modo virtuale tramite bonifici bancari dal proprio smartphone.

Se non vogliamo attirare inutilmente l’attenzione del fisco su di noi dobbiamo stare particolarmente attenti a cosa scriviamo nella causale dei bonifici. Vediamo insieme come comportarsi in queste situazioni.

La causale del bonifico: il fisco ti controlla in questo caso

I controlli dell’Agenzia delle Entrate sono triplicati negli ultimi anni. Ormai davvero chiunque è oggetto di controlli approfonditi e nessuno è escluso. L’Agenzia si serve di alcuni metodi per verificare la correttezza dei vari utenti. Il bonifico e la causale del bonifico sono uno dei principali punti di controllo.

Bonifico bancario
Bonifico bancario – Imilanesi.it

Lo scopo è la lotta all’evasione fiscale e quindi anche la lotta al lavoro a nero. Ciò che attira l’attenzione è un bonifico dalla cifra molto alta, più alta di quelli che sono i normali standard dell’utente in questione. L’allarme scatta ancor più facilmente se il bonifico è indirizzato a se stessi in un altro conto corrente di propria appartenenza. Scatta anche se si effettuano bonifici sempre sullo stesso conto corrente.

Non è sicuramente un reato fare queste operazioni, ma queste operazioni mettono in stato di all’erta il fisco. Non esiste un limite massimo di soldi trasferibili tramite bonifico, perché si tratta di un fattore soggettivo. La quantità di denaro che mette in allarme si basa sugli standard che sono fortemente soggettivi e unici per ogni utente. Ad esempio, per qualcuno un bonifico di 8mila euro potrebbe essere proporzionato allo stile di vita e ai guadagni mensili, per altri risulta essere una cifra più alta del nomale e questo è in base al trend di ogni conto personale. L’allarme scatta in base a tutte queste dinamiche. Quel che rimane assolutamente fondamentale è la tracciabilità del pagamento. Vediamo nel dettaglio come si formula una causale correttamente.

Bonifico
Bonifico – Imilanesi.it

La formulazione perfetta della causale

La causale è una breve frase da inserire all’interno della scheda di compilazione del bonifico. Serve ad indicare in poche parole lo scopo di tale pagamento. Se si desidera scrivere una causale che non faccia allarmare in alcun modo i controlli bisogna tenere a mente un fattore fondamentale: la chiarezza. Bisogna scrivere chiaramente le ragioni di questo trasferimento di denaro. Rendere la propria posizione chiara eviterà dei possibili problemi in futuro. Se si tratta di una fattura è bene scrivere il numero di fattura e la data, se si tratta di un regalo che si vuole fare a qualcuno basterà scrivere “regalo”.

 

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