Bonus da 100 euro potrà essere ancora richiesto da moltissimi lavoratori dipendenti. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Poter contare su diversi soldi in più è sempre un qualcosa di gradito. Specie chi ha un reddito annuo inferiore a quanto sperato, può contare su diversi contributi statali e previdenziali. In un periodo così difficile dal punto di vista economico, queste misure e bonus assistenziali sono davvero utilissime per molte famiglie con pochi soldi a disposizione per arrivare in modo tranquillo alla fine del mese.
Il rialzo del costo della vita in ogni settore sta giocando un ruolo rilevante nella situazione finanziaria di diversi nuclei familiari. Chi ha una sola entrata o le famiglie che hanno tante spese, possono andare seriamente in difficoltà. Fortunatamente lo Stato provvede a garantire qualche entrata extra a chiunque abbia maggiore bisogno.
Gli aumenti riguardano non solo le bollette, ma anche qualsiasi genere di prima necessità. Andare a fare la spesa, per esempio, è diventato qualcosa di sempre più complicato. Mediamente, infatti, gli italiani spendono oltre 100 euro al mese in più per la spesa rispetto a qualche anno fa. La stessa cosa accade in riferimento alle bollette da pagare.
Gli stipendi, però, non hanno visto sostanziosi incrementi. Qualche soldo in più arriva alla fine del mese sul conto di milioni di lavoratori, ma la situazione non sembra accontentare proprio tutti.
Quale bonus da 100 euro al mese può dare una grossa mano agli italiani che ne possono usufruire? Ecco tutti i dettagli su questo contributo in busta paga per milioni di lavoratori dipendenti. Scopriamo ogni informazione in tal senso.
Bonus da 100 euro: ecco a chi spetta
A ogni lavoratore dipendente con un reddito annuo inferiore ai 15 mila euro spetta in busta paga un bonus da 100 euro al mese per 12 mensilità. Una somma totale, quindi, di 1.200 euro all’anno, la quale non concorre in nessun caso alla formazione del reddito generale annuo del lavoratore dipendente.
Si tratta di un vero e proprio sostegno economico per milioni di lavoratori dipendenti del nostro Paese. Esso, a conti fatti, sostituisce il precedente Bonus Renzi. Un trattamento integrativo di 100 euro in più al mese, il quale offre sicuramente un aiuto notevole per tantissimi nuclei familiari in ristrettezze economiche.
Nell’ultimo periodo, tale somma da 100 euro in più al mese è stata estesa anche a chi dovesse registrare un reddito annuo compreso fra 15 mila e 28 mila euro, a patto che la somma di tutte le detrazioni sia sempre minore rispetto all’imposta dovuta.
Cosa succede nel caso in cui il lavoratore dipendente non dovesse aver ricevuto questo bonus mensile dal valore di 100 euro? Ecco come fare per ricevere tutti gli arretrati spettanti.
Come fare per avere questo contributo
Nel 2022 tale bonus spettava a ogni lavoratore dipendente con reddito inferiore a 15 mila euro. Per anomalie del sistema o per ritardi sul pagamento di tale sostegno economico, è possibile che alcuni lavoratori non abbiano ancora ricevuto nessuna somma aggiuntiva in busta paga. La notizia che ti diamo in questo articolo è che è possibile fare immediata richiesta per ottenere tutto quanto. Ecco come.
L’unica cosa da dover effettuare sarà indicare il tutto durante la classica compilazione del modello 730, in occasione della dichiarazione dei redditi del 2023. Il bonus da 100 euro mensile sarà rimborsato al lavoratore dipendente che ne ha diritto, per mezzo di un conguaglio. Esso non sarà considerato come un normale credito d’imposta.
Il conguaglio da parte dell’INPS di questi 100 euro al mese è fondamentale verificarlo, dal momento che sono tantissimi i lavoratori dipendenti ad averne diritto. Nel caso in cui non si dovesse aver percepito tale somma aggiuntiva nell’anno passato, il contribuente può richiedere i soldi per mezzo di apposita segnalazione durante la dichiarazione dei redditi. La somma verrà accreditata in modo intero sul conto corrente o scalata dalle tasse da pagare.
Un qualcosa che farà certamente piacere a tanti lavoratori del nostro Paese, specie in un momento così complicato dal punto di vista economico e finanziario.