In cosa consiste il bonus da 500 euro messo a disposizione dal nuovo governo? Pare che questa somma non verrà erogata a tutti, ma solo ad alcuni. Vediamo come cambia il bonus dal 500 euro!
Attivo da alcuni anni in Italia, il bonus cultura di 500 euro che viene elargito ai giovani che compiono 18 anni è una misura che secondo la Meloni deve essere rielaborata. Secondo la Meloni, infatti, non ha senso dare questi soldi a chi è già ricco, perché non gli servono, ma è più giusto darli a coloro che hanno un reddito basso.
Dunque, assegnarlo a tutti senza tenere conto del reddito è sbagliato, perché sarebbe un bonus elargito senza criterio. Dal 2023 verrà quindi assegnato a coloro che ne hanno bisogno, e non a tutti, in modo da dare più possibilità di usufruirne a chi ha pochi mezzi economici a disposizione.
Questo cambiamento non piacerà a tanti, ma pare sia la strada giusta da intraprendere per evitare che vengano dati soldi a chi li ha già. Scopriamo di seguito come funziona dal prossimo anno il bonus cultura!
Così il bonus cultura da 500 euro
Noto anche come 18App, il bonus cultura è attivo in Italia dal 2016 e consiste in una somma di 500 euro che viene erogata a coloro che raggiungono la maggiore età nell’anno solare.
Questi soldi possono essere spesi per acquistare libri, biglietti per il museo, per il teatro, per il cinema, per visitare parchi archeologici, monumenti e tanto altro.
Diventata strutturale nel 2022, questa misura è stata molto apprezzata dai giovani e prima d’ora nessun paese aveva mai pensato di erogare denaro ai diciottenni.
Cambia il Bonus cultura per il 2023
Dal prossimo anno i 500 euro non saranno più erogati a tutti i giovani. A dirlo è stata la presidente del consiglio Giorgia Meloni, che ha sottolineato che deve essere erogato secondo il reddito. Dunque, per il 2023 verrà introdotto un reddito limite per il bonus cultura, allo scopo di scongiurare truffe e inganni.
Ad annunciare il cambiamento dal prossimo anno è stato il ministro dell’Istruzione Sangiuliano, scatenando polemiche e proteste. Il cambiamento è stato voluto perché, come ha detto la stessa Meloni, è assurdo dare 500 euro ai figli di persone benestanti, ma vanno invece elargiti ai figli di coloro che hanno un reddito entro un limite.
In pratica, il bonus verrà dato a chi ha redditi bassi e quindi ha bisogno di questi soldi per acquistare beni e servizi culturali, che altrimenti non potrebbe comprare.
Come funziona il Bonus cultura in Europa
Varato nel 2021 in Spagna, il Bono cultural per i diciottenni di 400 euro è molto simile a quello concesso nel nostro paese. Il contributo spetta ai giovani spagnoli che conseguono i 18 anni nell’anno solare e viene utilizzato per vari servizi.
I giovani possono sfruttare il bonus per acquistare libri, andare al cinema, al teatro, possono assistere a spettacoli di danza e musica e fare altre cose che rientrano nei servizi concessi.
Il bonus spagnolo ha, a differenza di quello italiano, dei limiti di spesa per alcuni ambiti. Ad esempio, può essere usato per acquistare biglietti per spettacoli dal vivo dell’importo massimo di 200 euro e per acquistare beni dell’importo massimo di 100 euro.
In Germania, invece, il Kultur pass è stato approvato l’11 novembre 2022, ma entrerà in vigore nella seconda metà del 2023. Il buono ha un importo di 200 euro e spetta a coloro che hanno compiuto 18 anni, e può essere utilizzato per servizi culturali, allo scopo di favorire eventi e commercio locale.
In Francia il Pass culture è entrato in vigore nel 2021 e prevede che i ragazzi ricevano un buono digitale di 300 euro al compimento dei 18 anni, da utilizzare per scopi inerenti alla cultura, ma anche per video giochi e per gli abbonamenti digitali.