Il nuovo bonus 800 euro prevede agevolazioni per l’acquisto di alcuni elettrodomestici estremamente utili. Ecco come farne richiesta.
Il Governo ha previsto l’estensione anche al 2023 del Bonus da 800 euro per l’acquisto di condizionatori e pompe di calore. Tuttavia, non si tratta di un bonus indipendente, ma si può usufruirne nel contesto del Bonus mobili ed elettrodomestici o del Bonus ristrutturazioni. Va ricordato inoltre che il Governo ha interrotto misure come cessione del credito e sconti in fattura relativi al Superbonus. Per questo, a partire dal 17 febbraio si può godere di questo bonus soltanto sotto forma di detrazione fiscale. Vediamo quindi in cosa consiste il Bonus condizionatori 2023.
Bonus 800 euro: come funziona
Il nuovo Bonus condizionatori si rivolge a chi desidera acquistare un nuovo condizionatore, o in alternativa sostituire il proprio vecchio condizionatore con uno a risparmio energetico. La sostituzione del condizionatore e l’acquisto di un nuovo elettrodomestico fanno parte degli interventi considerati opere di ristrutturazione edilizia. Si può applicare il Bonus condizionatori acquistando un nuovo condizionatore a risparmio energetico entro il 31 dicembre 2023. Questo nuovo Bonus permette di usufruire di detrazioni che possono arrivare al 50%, 65% o 90%, a seconda di determinati requisiti.
Detrazione al 50%
Per quanto riguarda la detrazione al 50%, è applicata nel caso in cui venga installato o acquistato un condizionatore nuovo, necessariamente in relazione a interventi di ristrutturazione. In più, questo tipo di detrazione è applicabile solo se il nuovo impianto installato si basa su un sistema a pompa di calore ed è a risparmio energetico.
In questo caso, si possono detrarre massimo 8000 euro divisi in 10 rate annuali, pertanto il bonus ammonta a 800 euro all’anno. Questo tipo di detrazione è inclusa all’interno del Bonus mobili ed elettrodomestici, che comprende, in caso di ristrutturazione straordinaria, l’acquisto di elettrodomestici che siano classificati con etichetta energetica A+.
Detrazione al 65% e 90%
Questo tipo di detrazione si può richiedere anche senza che sia in corso una ristrutturazione, in quanto è valido in caso di sostituzione di un impianto vecchio con uno a risparmio energetico. La detrazione al 65% prevede un tetto di spesa fino a 46.154 euro, che andranno detratti anche in questo caso in 10 rate annuali. Va ricordato che chi sceglie di beneficiare della detrazione al 65% non potrà godere anche del Bonus ristrutturazione o del Bonus mobili da applicare sul medesimo impianto, e viceversa.
Infine, la detrazione al 90% è prevista se l’installazione del condizionatore ad alta efficienza energetica avviene in contemporanea ad un intervento definito “trainante”, ovvero un intervento che consente di riqualificare un immobile dal punto di vista energetico. In questo caso, si potrà godere delle agevolazioni incluse nel Superbonus al 90%.
Requisiti per richiedere il Bonus 800 euro
Installazione di impianti di climatizzazione a risparmio energetico, deumidificazione o impianti a pompa di calore o termopompa. In tutti questi casi, si può richiedere il Bonus condizionatori. In più, l’edificio interessato dai lavori deve essere a norma di legge, oppure già accatastato e in regola per quanto riguarda i pagamenti. Riguardo a questi ultimi, devono essere effettuati attraverso modalità tracciabili e documentate, ovvero modalità di pagamento elettronico: bonifici, carte di credito o di debito.
Chi può fare richiesta del Bonus 800 euro
Possono fare richiesta del Bonus condizionatori tutti i contribuenti, anche coloro che hanno reddito di impresa. Non sarà inoltre necessario che i richiedenti abbiano la residenza dichiarata nello stesso luogo in cui abitano.
Possono richiedere questo bonus i proprietari degli immobili interessati dagli interventi di ristrutturazione o modifica degli impianti. Ma non solo: possono farne richiesta anche coloro che hanno diritti di godimento personali o reali o che sostengono le spese relative a questi immobili.
Come richiederlo
Come fare domanda per ricevere il Bonus condizionatori? In apertura abbiamo specificato che sarà possibile farne richiesta sotto forma di detrazione fiscale al momento della compilazione della Dichiarazione dei redditi tramite 730 o modello Redditi PF, cioè il precedente modello Unico.
Il Bonus condizionatori prevede il recupero della somma spesa, entro il tetto massimo definito, in 10 anni. L’importo da detrarre quindi va diviso tra 10 quote dello stesso importo, una ogni anno. Tra le spese che è possibile includere all’interno della cifra complessiva da detrarre troviamo anche le spese di montaggio e trasporto del condizionatore.
Se si intende fare richiesta del bonus condizionatori nell’ambito di una ristrutturazione, è necessario disporre una comunicazione da inviare entro 90 giorni dopo il termine dei lavori all’Enea. La comunicazione dovrà contenere le certificazioni delle spese sostenute e del tipo di interventi di riqualificazione svolti, così come dell’effettivo risparmio energetico raggiunto. Inoltre, si dovranno allegare le certificazioni delle spese sostenute per eventuali consulenze.
Bisogna inoltre ricordare che conservare fatture e ricevute dei pagamenti effettuati, così come le varie schede tecniche del condizionatore acquistato e la scheda descrittiva inviata all’Enea è obbligatorio. L’Agenzia delle Entrate, infatti, si riserva il diritto di effettuare controlli sulla documentazione presentata anche al momento della richiesta del Bonus.